Si inaugura sabato 18 ottobre, alle 17.00, al Museo Civico – Pinacoteca Crociani di Montepulciano la mostra fotografica di Mauro Guerrini “Rimane solo il ricordo”, dedicata alla vita dei campi durante la mezzadria ed agli splendidi scenari della campagna senese.
In esposizione oltre cento immagini che accompagnarono, nel 2003, l’inaugurazione del Museo della Mezzadria senese di Buonconvento e che documentano attività e personaggi tipici della vita agricola degli anni ’80 come la produzione del sapone nel paiolo, la “spezzatura” del maiale, la vendemmia e l’aratura con i bovi, le stalle, le cucine dei casolari, la filanda, la cucitrice di materassi, la trebbiatura, la carbonaia, a distanza di trent’anni già sparite.
Oltre all’autore, interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Montepulciano Franco Rossi, Franca Salerno, Presidente della Pro Loco, titolare dell’iniziativa, il ricercatore di storia e tradizioni locali Alessandro Angiolini, membro della Società Storica Poliziana e anche testimoni dell’epoca della mezzadria che rievocheranno le proprie esperienze.
Alla mostra, che rimarrà aperta fino al 31 maggio, è collegato un progetto didattico che prevede la visita degli studenti di tutte le scuole del territorio, dalle elementari ai licei. La Pro Loco, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, proporrà visite guidate “su misura” cioè ideate e realizzate seguendo le esigenze e i metodi di comunicazione per le differenti fasce di età. Per i più piccoli la visita sarà arricchita da una “caccia al tesoro”, alla ricerca di dettagli nascosti nei dipinti per stimolare la capacità di osservazione, e dalla possibilità di disegnare sul posto per realizzare copie dell’opera più gradita o dipinti di fantasia inerenti all’arte e alla storia.Per i più grandi sono stati invece pensati percorsi tematici su argomenti o autori particolari o specifiche epoche in collegamento con i programmi di studio.
La mostra fotografica che si inaugura sarà infine l’oblò attraverso il quale sarà possibile scrutare un mondo recente eppure già scomparso, fatto di tradizioni ancora vive in molte famiglie e caratterizzato da usi e costumi di cui si vuole preservare la memoria.
Patrocinata dal Comune di Montepulciano, la mostra è stata ammessa tra i supporters della settimana per la candidatura di Siena2019 e gode della collaborazione della Fondazione Musei Senesi. Della Società Storica Poliziana, del Siena Foto Club e della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.
Senese, nato però nel ‘56 a Buonconvento, in un podere chiamato “Lo Stile”, smodatamente appassionato di fotografia dall’età di 14 anni, Mauro Guerrini ha sempre avuto il forte impulso di riprendere con cura quasi maniacale ogni manifestazione evento o tradizione, con taglio antropologico. Il suo senso del documentare qualcosa che è destinato scomparire è in lui da sempre molto presente e vivo. Una dote che gli permette di fermare il tempo, fissare un momento e conservarlo a lungo. Come del resto in lui è intenso l’attaccamento al territorio che conosce davvero metro per metro, con le pievi nascoste, le piccole chiese, i castelli semi scomparsi, le tracce etrusche di cui abbonda il paesaggio senese ma che sono sconosciute ai più.
E’ autore tra l’altro della documentazione fotografica del libro “I castelli del senese”, autentico catalogo dei castelli e fortificazioni dell’antica repubblica senese, riconosciuto anche a livello universitario, che ha richiesto cinque anni di ricerca instancabile tra Siena ed il grossetano; il risultato è un censimento di tutte le antiche costruzioni della “Respublica Senensis”, un ultimo gesto per fotografarle e renderle immortali prima della definitiva scomparsa.
La mostra è dedicata a Nemo, il babbo di Mauro Guerrini, che appare nel manifesto, intento nel lavoro di intreccio di un cesto di vimini.