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Montepulciano: Talosa fa il bis per “A Tavola con il Nobile

Montepulciano: Talosa fa il bis per “A Tavola con il Nobile

Per il secondo anno consecutivo la Contrada di Talosa vince il concorso enogastronomico promosso dal Consorzio del Vino Nobile in collaborazione con il Magistrato delle Contrade del Bravìo delle Botti. Il tema su cui si sono confrontate le otto “cucine” è stato la Cinta Senese

Con una “Zuppa di Cinta Senese con i Pici”, in abbinamento ideale ai Vino Nobile 2011 Salcheto e “Pietra Rossa” Contucci, la Contrada di Talosa si aggiudica la dodicesima edizione di “A Tavola con il Nobile”, la sfida ai fornelli ideata dal Consorzio del Vino Nobile con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta. La ricetta della signora Marisa Beligni ha infatti strappato 386 punti alla giuria tecnica composta da giornalisti della stampa nazionale e una delegazione di giornalisti statunitensi del settore composta da Shawn Dore (anche ambasciatrice del Nobile negli Usa), Joe Garrigo, Maria Liberati e Judy Edelhoff. Con questa ricetta Talosa bissa il successo dello scorso anno. Nel podio al secondo posto la Contrada di Poggiolo con i “Maccheroni nobili al rustico di cinta senese con crema di Pecorino Cugusi Gran Riserva”, mentre il terzo posto è andato a Collazzi con i “Maccheroni con farina rustica al sugo della festa”.

Commissione A Tavola con il Nobile
Commissione A Tavola con il Nobile

A Tavola con il Nobile è nato 12 anni fa da una intuizione del Consorzio del Vino Nobile e del giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta con l’obiettivo di recuperare ricette della tradizione in abbinamento al vino “di casa”, il Nobile di Montepulciano. In dodici anni di “A Tavola con il Nobile” sono state proposte circa 200 ricette della tradizione, sono stati pubblicati sei libri che le raccolgono, tra cui quello per il decennale, del 2012, con tutte le ricette. La manifestazione è anche un importante veicolo di promozione per il territorio con oltre 700 articoli, servizi televisivi e reportage sul premio scritti anche dai circa 180 giornalisti da tutto il mondo che nelle varie edizioni si sono succeduti come giurati del premio.

«Questa manifestazione si riconferma un appuntamento di grande interesse – ha detto il Vicepresidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Contucci – in grado di coniugare la tradizione di una manifestazione come quella del Bravìo delle Botti (la storica corsa che si correrà nel 2014 domenica 31 agosto) con il Vino Nobile e la cucina del territorio, connubio che incarna lo spirito del Sistema Montepulciano di cui il nostro Consorzio è parte attiva».

Il forte legame con il Magistrato delle Contrade è dimostrato anche dalla donazione di botti nuove per la gara storica del Bravìo che il Consorzio del Vino Nobile ha fatto proprio per questa edizione storica, la quarantesima.

«Quello che più colpisce ogni volta è l’entusiasmo delle contrade nel proporre ricette elaborate con grande ricerca storica – ha sottolineato il presidente della giuria di A Tavola con il Nobile, Bruno Gambacorta – e ormai l’entusiasmo e l’agonismo sono tali che il premio è sentito quasi come quello per cui le stesse contrade si batteranno il 31 agosto con le botti».

Tema di questa edizione sono stati i primi piatti a base di Cinta Senese Dop, il capostipite di tutti i maiali della Toscana. Già allevata dagli Etruschi, fu di grande aiuto ai contadini del Medioevo durante pestilenze e carestie. Nel Palazzo Civico di Siena è famoso l’affresco del 1340 di Ambrogio Lorenzetti Allegoria del Buongoverno, dove è rappresentato il suino della razza Cinta Senese. Dopo un lavoro di recupero dall’estinzione della razza, oggi sono molti i produttori che allevano questo suino seguendo un disciplinare molto rigido, lo stesso che permette di raggiungere la massima qualità.

L’albo d’oro di A Tavola con il Nobile. Collazzi (due volte), San Donato (due volte), Voltaia (due volte), Gracciano, Cagnano, Poggiolo e Talosa (due volte). Nel 2012 c’è stato un ex aequo tra Collazzi e Coste.

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