In questi anni si sta finalmente superando l’idea che la psicologia si identifichi esclusivamente come una disciplina che si occupa di malattia e disagio mentale. Negli ultimi decenni gli psicologi hanno gradualmente iniziato ad occuparsi sempre più della persona in senso ampio, del modo di sperimentare emozioni e comportamenti, di vivere le relazioni e i vari contesti di vita, non solo di risolvere le difficoltà ma anche di potenziare le risorse personali.
Partendo da questi presupposti e dopo avere incontrato Elisa Berti e Agnese Mangiabene, due psicologhe chianine, è nata l’idea di dare vita a una rubrica in cui si intende parlare ai lettori di benessere psicologico.
Ma prima di andare a capire di cosa parlerà la rubrica conosciamo le nostre psicologhe:
“Ho sempre avuto curiosità e interesse per le parole, per la loro forza e per le loro imperfezioni, per ciò che nascondono e per ciò che possono rivelare. Le parole a volte possono ferire, ingannare o umiliare, ma possono anche permettere di esprimere la sofferenza e la paura, possono aiutare e lenire il dolore. Le parole a volte possono curare, restituendo senso e dignità.”
Mi chiamo Elisa Berti, ho studiato Psicologia all’Università degli Studi di Firenze laureandomi, nel 2006, con una tesi sperimentale nell’ambito della Psicologia della Salute in collaborazione con il reparto di Nefrologia dell’Ospedale Le Scotte di Siena.
Lo sguardo sul rapporto di cura fra malato e i propri familiari ha acceso in me la curiosità e l’interesse per le relazioni tra individuo e ambiente di riferimento e per la comprensione del legame tra le persone e i contesti relazionali che abitano, spingendomi a scegliere di specializzarmi in Psicoterapia ad Orientamento Sistemico Relazionale, nel 2012, con una tesi sulla genitorialità nel divorzio.
Nel 2019 ho frequentato un corso biennale di Alta formazione in Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza presso il Ci.Ps.Ps.i.a. di Roma, perfezionandomi nel lavoro clinico individuale con bambini e adolescenti.
La mia storia professionale si è costruita attraverso esperienze diversificate ma tutte legate dalla passione per la cura e lo sviluppo delle persone.
Negli anni 2010-2012 ho lavorato all’interno del Progetto “Spazio Neutro” presso lo Spazio Famiglia del Comune di Siena svolgendo attività psicologica per minori e famiglie multiproblematiche.
Ho condotto seminari per genitori all’interno di alcune Scuole dell’Infanzia trattando tematiche inerenti alla crescita dei figli. Mi sono occupata di formazione e orientamento professionale, aiutando le persone a incrementare le competenze relazionali e a sviluppare i propri progetti professionali, lavorando in particolare con target sensibili, come la disabilità psichica e il disagio sociale.
Attualmente svolgo attività clinica privata, offrendo consulenza e psicoterapia per singoli individui, coppie e famiglie.
Correttezza e rispetto per le persone sono alla base del mio lavoro, il cui scopo principale è quello di promuovere la salute e il benessere delle persone e dei contesti in cui vivono.
“Il linguaggio, questa invenzione squisitamente umana, può consentire quello che, in linea di principio, non dovrebbe essere possibile. Può permettere a tutti noi – perfino a chi è cieco dalla nascita – di vedere con gli occhi di un altro.” – L’occhio della mente – Oliver Sacks
Mi chiamo Agnese Mangiabene e sono psicologa psicoterapeuta. Nel 2007 ho conseguito la Laurea Magistrale in Psicologia presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi sperimentale sull’invecchiamento cerebrale fisiologico e patologico, confrontandolo con lo sviluppo neurofisiologico dei bambini.
Nel 2015 sono diventata psicoterapeuta ad orientamento costruttivista.
Lavoro sia in ambito pubblico che privato e questo mi ha dato l’opportunità di sviluppare varie competenze in ambiti diversificati. Ho lavorato presso le unità di salute mentale adulti, dell’infanzia e adolescenza e nelle unità funzionali consultoriali. In ambito privato svolgo attività di psicoterapia per adulti, bambini e adolescenti, sia individuale che di gruppo. Ho esperienza nell’ambito della tutela minorile, collaborando con l’autorità giudiziaria, nella conduzione di incontri protetti e sostegno alla genitorialità in contesti di fragilità psicosociale.
Mi occupo anche di orientamento professionale e scolastico e collaboro con varie agenzie di formazione del centro Italia, in qualità di orientatrice e docente.
La psicologia mi ha sempre affascinato nella sua complessità e nella duplice valenza che la caratterizza: comprendere i processi mentali, comportamentali e relazionali dell’altro e fornire un aiuto nel ricostruire i significati della propria esperienza di vita così da poter uscire da quelle fasi di stallo che creano sofferenza e disagio.
Sono fermamente convinta dell’importanza della promozione del benessere psicologico volta alla crescita personale, allo sviluppo delle risorse e dei fattori protettivi nei confronti del disagio, al fine di migliorare la qualità di vita di individui, famiglie e gruppi.
Ora che abbiamo conosciuto Elisa e Agnese, spostiamo l’interesse sulla rubrica!
“Pillole di Benessere Psicologico” nasce con l’idea di offrire alcuni spunti di riflessione sul tema del benessere psicologico, molto spesso identificato come momento di evasione dalla quotidianità, dal lavoro, dagli impegni. Di frequente intendiamo “benessere” con azioni che ci distraggono (andare in vacanza, fare shopping, uscire con gli amici).
Anche se queste abitudini hanno un valore importante in quanto ci permettono di “staccare la spina” il concetto di “benessere” va oltre queste pratiche; significa “esistere bene, stare bene”, una condizione che va oltre l’assenza di malattia e coinvolge la capacità di sentire e sperimentare stati d’animo positivi, come l’equilibrio psicofisico, la serenità, l’autostima e il senso di efficacia personale.
Questo spazio è stato pensato come possibilità di conoscenza e approfondimento di tematiche concernenti la sfera psicologica che caratterizzano la vita di ciascuno di noi da un punto di vista scientifico.
Considerato la vastità di tematiche da poter trattare, abbiamo pensato di partire dall’interesse e curiosità dei lettori alla materia; per questo motivo troverete sui social del Magazine La Valdichiana un sondaggio per permettervi di suggerirci argomenti da affrontare che possano rispondere al meglio alle vostre richieste.
Ringraziamo fin da ora la direttrice e tutta la redazione per averci offerto la bella opportunità di parlare di Psicologia sul nostro territorio!
Elisa Berti e Agnese Mangiabene