Si svolgerà domani, giovedì 8 maggio, alle ore 21.30 l’attesa premiazione del Cantiniere dell’anno. Nel corso della XXXIII esima edizione della Fiera dell’Agricoltura delle Tre Berte infatti, a seguito della tradizionale cena promossa in collaborazione con il Consorzio, A Tavola con il Nobile, sarà premiato il migliore professionista che nel corso dell’anno 2013 ha svolto con maestria questa professione, forse non troppo di rilievo, ma fondamentale per la realizzazione di un ottimo vino.
Giunto alla tredicesima edizione, il Premio promosso dal Consorzio del Vino Nobile ha l’obiettivo di premiare il professionista che si è particolarmente distinto in questa particolare attività per un periodo relativamente lungo di tempo. In poche parole intende valorizzare una professione “antica” che possiede un fascino tutto suo, fatto di esperienza, mestiere ed anche piccoli e grandi segreti.
Una figura, quella del cantiniere, legata per tradizione al territorio poliziano e al Vino Nobile e che resiste nonostante la meccanizzazione delle tecniche di cantina. Il vino è un prodotto vivo e in quanto tale soggetto a cambiamenti, ecco perché la figura professionale tradizionale del cantiniere continua ad essere estremamente preziosa; grazie alla sua esperienza, alla sua passione e soprattutto alla sua costante presenza a fianco del vino sa cogliere con precisione il momento giusto in cui intervenire.
Il palmares del premio comprende i fratelli Carmine e Orazio Capoccia (Avignonesi), Stefano Rubechini (Fattoria di Palazzo Vecchio), Primo Marinelli (Casale Daviddi), Urano Carpini (Tenuta Valdipiatta), Fabrizio Dottori (Fattoria del Cerro), Dino Magi (Cantina Fanetti), Daniele Giani (Vecchia Cantina), Bruna Casagrande (Cantina Gattavecchi), esempio in “rosa” di una professione declinata quasi esclusivamente al maschile, Giorgio Laurini (Fassati), Enzo Barbi (Fattoria della Talosa) fino ad arrivare al primo vincitore del Premio, Adamo Pallecchi, storico cantiniere della Cantina Contucci.