Proseguono gli interventi relativi alla Diga di Montedoglio, l’invaso artificiale della provincia di Arezzo grazie allo sbarramento sul fiume Tevere. La diga costituisce uno degli elementi fondamentali del sistema irriguo dell’Italia centrale per le regioni di Toscana ed Umbria e per la sua vastità è una delle dighe più grandi d’Europa. Grazie all’inaugurazione della tappa nel comune di Castiglion Fiorentino, il progetto si avvicina sempre più alla conclusione.
“Siamo riusciti a coniugare tutela dell’ambiente, grazie a un minore utilizzo delle falde, gestione dell’acqua e buona agricoltura. Se è vero che nei progetti quest’opera nasce molto tempo fa, i suoi tempi di realizzazione sono stati celerissimi e oggi possiamo vedere e toccare con mano i risultati tangibili di quanto abbiamo investito. Queste nostre terre si manterranno così se sapremo dare agli agricoltori la possibilità di far rendere economicamente la propria azienda.”
Così si è espresso l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori, che ha preso parte all’inaugurazione di una ulteriore tappa della rete idrica collegata all’invaso di Montedoglio, il “distretto 7” nel comune di Castiglion Fiorentino, in piena Valdichiana.
“L’agricoltura – ha continuato Salvadori – al contrario di quanto spesso si afferma, per noi non è un settore assistito, ma un cuore produttivo della nostra economia. Con il Programma di Sviluppo Rurale potremo fare ancora investimenti importanti, e contiamo anche di intercettare una parte rilevante dei 200 milioni a disposizione per l’attività irrigua nel centro nord. Questo è il modo chiaro e concreto con cui l’agricoltura lavora in Toscana, non chiacchiere ma fatti”.
La cerimonia con la quale è stato dato il via all’adduzione delle acque si è svolta in piena campagna, per dimostrare l’immediata disponibilità dell’acqua per le aziende agricole interessate. Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, l’assessore provinciale all’agricoltura Andrea Cutini. Nel distretto 7 ci sono 1781 ettari di superficie irrigabile con 88 unità irrigue, 18 delle quali raggiunte dal primo stralcio funzionale appena inaugurato. L’investimento complessivo è stato di 4 milioni 393 mila 700 euro, finanziati dalla Regione, in parte con fondi propri e in parte con fondi del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013.