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Raccolta differenziata: i risultati del 2020 per l’ATO Toscana Sud

Raccolta differenziata: i risultati del 2020 per l’ATO Toscana Sud

Come ogni anno, la Regione Toscana ha pubblicato i dati che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. I dati pubblicati da ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse) si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2020 e rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud una percentuale di raccolta differenziata del 50,15% (superata per la prima volta la soglia del 50%) con un aumento di 3,53 punti rispetto al 2019. Il bacino in cui svolge i servizi Sei Toscana è il territorio che migliora maggiormente in regione, con una crescita più che doppia rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani.

In Toscana nel 2020 sono state prodotte 2,156 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (-5% rispetto all’anno precedente), con una produzione media pro capite di 588 kg per abitante (-25 kg/abitante rispetto al 2019). La percentuale media di RD regionale si attesta poco sopra al 62,12% (era al 60,22%).

“Siamo soddisfatti dei dati che confermano il trend di crescita costante per il nostro Ato, in aumento per il sesto anno consecutivo. – commenta il presidente di Sei ToscanaAlessandro Fabbrini – Un aumento, in percentuale, di quasi dieci punti solo negli ultimi due anni, che ha permesso al territorio di superare per la prima volta la soglia del 50%. Adesso, anche grazie al nuovo piano industriale che prevede investimenti per oltre 150 milioni nei prossimi cinque anni, l’obiettivo è di crescere ancora di più, arrivando al 70% di raccolta differenziata al 2026”.

Sono 143 i comuni toscani più virtuosi che nel 2020 hanno superato il 65%, di questi 28 fanno parte del territorio dell’Ato Toscana Sud.

“Si tratta di un risultato ottenuto grazie a diversi fattori. – dice Fabbrini – Innanzitutto, dagli investimenti in infrastrutture, attrezzature, mezzi e nuove tecnologie. Investimenti che contiamo di incrementare nel nuovo piano industriale, prevedendo 150 milioni di euro nei prossimi cinque anni. Passando poi dalla capacità di pianificazione della nostra struttura tecnica in accordo e collaborazione con le amministrazioni comunali e Ato, sino ad arrivare alla crescita di quella consapevolezza e coscienza ambientale da parte dei cittadini che rappresenta un elemento imprescindibile nel percorso verso il raggiungimento degli obbiettivi europei”.

PROVINCIA DI AREZZO

Cresce la raccolta differenziata in 31 Comuni su 36. Il dato medio provinciale segna un +4% superando il 50% di differenziata (50,89%). Il comune più virtuoso si conferma Civitella Val di Chiana con 77,91% (+3,58% rispetto al 2019), seguito da Capolona con 76,13% (+8,83%), Subbiano con il 75,16 (+12,09%) e Monte San Savino con 74,31% (+1,66%). Confermano performances oltre la media regionale anche Castelfranco Piandiscò (67,03%), Castiglion Fibocchi (65,52%, +2,74 rispetto al 2019), Castiglion Fiorentino 65,34%, (+3,09) e Lucignano 65,81% (+3,07). I Comuni in cui si registrano le crescite più significative sono Monterchi (+13,81% rispetto al 2019), Subbiano (+12,09%), Chiusi della Verna (+11,67%) e Sansepolcro (+11,47%). Positivo anche il dato di Arezzo, con il capoluogo che segna un +4,68%, superando per la prima volta il 50% (50,68%).

PROVINCIA DI SIENA

Cresce la raccolta differenziata in 28 Comuni su 35. Il dato medio provinciale cresce di 4 punti, confermano il territorio senese come il più virtuoso dell’ambito con il 56,48 di RD. Sono ben 15 i Comuni che superano la soglia del 65%: Sarteano 73,84%; Chiusi 78,50%; Monticiano 77,64%; Monteroni d’Arbia 76,88%; Torrita di Siena 76,37%; Chianciano Terme 72,26%; Pienza 71,74%; Sovicille 71,58%; Castelnuovo Berardenga 70,07%; Sinalunga 69,99%; Rapolano Terme 69,20%; Asciano 68,77%; Castellina in Chianti 68,73; Trequanda 68,50% e Monteriggioni 65,93%. Menzione speciale a Monticiano che segna una crescita record di 40,27 punti rispetto al 2019, mentre Murlo cresce di oltre il 17%. Siena registra il maggior aumento fra i capoluoghi della Toscana, passando dal 43,57 al 49,93% (+6,35 punti percentuale).

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