Rievocazioni, spettacoli e “sdigiuno” contadino. Tra le specialità i cazzagnoli. La partecipazione di un intero paese ne ha decretato il successo.
C’era tutta Radicofani, lungo le vie del paese, per celebrare gli antichi mestieri e riscoprire lo stile di vita della mezzadria. La festa ha coinvolto intere generazioni di cittadini, che hanno dismesso ruoli consueti per vestire gli abiti contadini, e utilizzare gli strumenti del passato.
Artigianato, enogastronomia, musica, ma anche la rievocazione della trebbiatura sono stati al centro di un ricco programma che si è snodato per tre giorni, dal 31 maggio al 2 giugno, richiamando una grande folla dai paesi vicini, ma anche pellegrini e turisti. Nello stand gastronomico hanno spopolato i cazzagnoli, variante locale dei pici. Poi, come di consueto, vecchi trattori e la storica trebbiatrice in funzione hanno attirato la curiosità e, per alcuni, ricordi lontani nel tempo. Musica e balli hanno accompagnato le serate, per una manifestazione che vive dello spontaneo coinvolgimento di tutti gli abitanti di Radicofani. C’è stata anche l’esibizione dell’associazione degli antichi mestieri di Equi terme, oltre alla possibilità di assistere alla conciatura di pelli, costruire archi e tirare qualche freccia a cura della compagnia arcieri cacciatori Prima. Per tre giorni le vie del borgo hanno mostrato antiche macchine agricole e il lavoro di fabbri, falegnami, calzolai, cantine, lavanderie, ricamatrici, armaioli, oltre a varie botteghe nello stile di un tempo, la ricostruzione di laboratori o l’intero di vecchi poderi.
Radicofani è capace di vivere intensamente le proprie radici e coltivare la propria identità in maniera collettiva: condizione per la qualità della vita degli abitanti. Questa iniziativa, non a caso, ha coinvolto sia le istituzioni che le associazioni: è stata realizzata grazie alla collaborazione del Comune di Radicofani, dei volontari del centro Auser, delle contrade, dell’associazione Motorsport e delle attività commerciali. Ed è stata la prima occasione per partecipare a un evento pubblico da parte del giovane e neoeletto sindaco, Francesco Fabbrizzi, accanto agli altri giovani eletti in consiglio, tutti attivi nella rievocazione.