In una nota della lista RiFare Torrita presenta Rodolfo Damigelli il proprio candidato a sindaco alle prossime Amministrative.
“Il nome scelto come candidato sindaco della nuova lista civica “RiFare Torrita” (con la R e la F maiuscole proprio a indicare l’obiettivo politico) è stata un vera e propria sorpresa: si tratta di Rodolfo Damigelli, torritese doc, sposato con una figlia di 10 anni (Matilde), impiegato in una azienda edile”.
“Una sorpresa – prosegue la lista civica – perché Damigelli è un personaggio molto conosciuto nella sua Torrita e nessuno si aspettava che potesse scendere in politica: dal 2006 è Governatore della Confraternita di Misericordia (incarico che scade il prossimo aprile) e dal 2012 è Presidente dell’Associazione Sagra di San Giuseppe, quella per intenderci che organizza il famoso Palio dei somari, incarico dal quale si sospenderà dopo la prossima sfida del 23 marzo che sta organizzando in attesa di vedere come andrà a finire la corsa elettorale. Se infatti dovesse essere essere eletto sindaco dovrebbe dare le dimissioni per incompatibilità.
Inoltre Damigelli è da sempre molto attivo nel volontariato e nell’associazionismo (tra l’altro dal 2012 è anche consigliere nel CDA di Sienasoccorso). Insomma un personaggio che viene veramente dalla cosiddetta società civile e che ha deciso di impegnarsi in prima persona in politica perché, come ha spiegato di fronte a un folto pubblico riunito nella sala della comunità del “Convento”, “è arrivato il momento di darci da fare tutti per far ripartire Torrita che da troppi anni si è fermata. Un paese che sta registrando da anni un degrado urbanistico, culturale ed economico. Tra l’altro Torrita da qualche tempo è il comune della provincia di Siena con il più alto tasso di inquinamento (dati ARPAT) a causa del grande traffico di autovetture, e non certo a causa delle industrie, che non ci sono più. Abbiamo un gioiello – ha ricordato – che si chiama Montefollonico, cerchiamo di non rovinarlo. Abbiamo tolto dal centro storico l’ufficio postale e l’ospedale ma senza apportare vantaggi alla zona della stazione. Insomma vorrei riportare Torrita almeno agli anni ’50 e 60’, quando ero bambino e tutto funzionava”.
Aiutato da un video che alle sue spalle proiettava immagini in bianco e nero del paese degli anni ’50, Damigelli ha speso molte parole per criticare i danni causati dalle amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi 70 anni: di qui la sua volontà di dar vita a questa lista civica trasversale “apartitica” per dare a tutti la possibilità di “RiFare” Torrita.
In questo suo obiettivo sarà aiutato da una squadra che ha presentato al pubblico sottolineando di ciascuno dei candidati consiglieri le caratteristiche e le peculiarità necessarie per dare alla cittadina delle chances per ricominciare. Tra questi, primo fra tutti Lorenzo Vestri, commercialista e revisore dei conti degli enti pubblici. Non nuovo alla politica (è tuttora consigliere comunale di opposizione e consigliere dell’Unione dei Comuni) Vestri sarà un po’, grazie alla sua esperienza anche lavorativa, la punta di diamante di questa squadra perché, come ha annunciato, se eletto sicuramente sarà nominato assessore al bilancio e andrà a spulciare i conti comunali “per evitare che continuino ad essere un grande colabrodo con tante spese improduttive. Basti pensare che i debiti del comune oggi si aggirano intorno ai 7 milioni di euro, cioè a circa 950 euro per ogni cittadino torritese”.
Molto spazio, come ha annunciato Damigelli, sarà dato al sociale con la candidata Lorenza Bonomei, al rilancio del turismo con l’imprenditrice Maria Grazia Bruni, alla sanità con l’impiegato di Nottola Stefano Franci, alla scuola con Alessia Lorenzoni, all’urbanistica con Pietro Manini, alle attività produttive con Stefano Viti e alla cultura con il musicista di fama internazionale Alessio Benvenuti. Il tutto, come ha concluso Damigelli, sarà improntato “alla massima trasparenza” e “al massimo e continuo confronto con i cittadini”.”