È cominciato la scorsa settimana il Seminario nazionale, organizzato dalla Sogin, che ha l’obiettivo di approfondire, con tutti i soggetti interessati, gli aspetti tecnici legati al progetto del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco tecnologico, a seguito della pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI), avvenuta il 5 gennaio scorso. Ricordiamo che all’interno di tale aree era stata individuata anche quella tra Trequanda e Pienza e che ha immediatamente suscitato una tenace opposizione da parte del territorio.
Il seminario fa parte del percorso di consultazione pubblica che dovrà portare all’individuazione finale dell’area designata per ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. In occasione del Seminario Nazionale verranno approfonditi diversi temi, legati al deposito, con particolare riferimento alla rispondenza delle aree individuate nella CNAPI, ai requisiti internazionali stabiliti dalla IAEA (International Atomic Energy Agency) e a quelli nazionali individuati dall’ISIN (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione).
“Questo percorso – ha commentato Emanuele Fontani, Amministratore Delegato di Sogin – si colloca all’interno della prima consultazione pubblica in Italia su un’infrastruttura di rilevanza nazionale, che consentirà al Paese di chiudere il ciclo del nucleare italiano e di ottimizzare in modo sostenibile e sicuro la gestione dei rifiuti radioattivi, fra i quali quelli prodotti ogni giorno nella medicina nucleare, nell’industria e nella ricerca scientifica”.
Il Seminario nazionale si articolerà in nove incontri, trasmessi in diretta streaming sul sito seminariodepositonazionale.it. Oltre alle sedute plenarie di apertura e chiusura sono programmate sette sessioni di lavoro, una nazionale e sei territoriali, che interesseranno le aree potenzialmente idonee presenti nelle regioni coinvolte: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia e Basilicata, Sicilia, Sardegna. Quella riguardante il nostro territorio è prevista per il 3 novembre. Il Seminario Nazionale si concluderà il 15 dicembre, con la pubblicazione del resoconto complessivo dei lavori che termineranno il 24 novembre.
A seguito della pubblicazione degli atti, si aprirà la seconda fase della consultazione pubblica, della durata di trenta giorni, durante la quale potranno essere inviate eventuali ulteriori osservazioni e proposte tecniche finalizzate alla predisposizione e alla pubblicazione della Carta Nazionale Aree Idonee (CNAI). Al termine di questa fase le Regioni e gli Enti locali potranno esprimere le proprie manifestazioni d’interesse, non vincolanti, ad approfondire ulteriormente l’argomento.
Considerate le numerose richieste ricevute, Sogin ha inoltre prorogato al 30 settembre il termine entro il quale tutti i soggetti, invitati con lettera trasmessa il 10 agosto 2021, possono iscriversi a partecipare ai lavori del Seminario Nazionale. L’obiettivo è quello di favorire la possibilità di aderire al Seminario Nazionale da parte di tutti i soggetti qualificati a partecipare sulla base di quanto indicato dall’art. 27 comma 4, del D.lgs. n. 31/2010, nonché di coloro che hanno partecipato alla prima fase della consultazione pubblica, presentando regolarmente osservazioni e proposte tecniche, già pubblicate sul sito internet www.depositonazionale.it.
Possono beneficiare della proroga anche coloro che intendono trasmettere a Sogin memorie scritte e documenti, che saranno pubblicati sul sito www.seminariodepositonazionale.it e considerati nell’ambito dei lavori del Seminario Nazionale, ai sensi dell’art. 10 della L. n. 241/1990. Tali memorie e documenti potranno essere inviati entro il 30 settembre 2021 all’indirizzo PEC consultazionepubblica@pec.depositonazionale.it, secondo le modalità indicate nel sito www.depositonazionale.it.
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