Come ogni anno, subito dopo la fine della feste natalizie, Firenze diventa, per una settimana, la capitale della moda, delle nuove tendenze e dei nuovi stili. Gente bizzarra, personaggi che sembrano usciti dai fumetti, stilisti, buyer, star e starlette si danno appuntamento nella capitale dell’arte per scovare e vedere quali saranno i trend della prossima stagione modaiola. Oltre mille marchi presenti e il 40% delle aziende provenienti dall’estero per un appuntamento divenuto ormai un cult per le fashion victim e per chi sulla moda ci ha costruito il suo business.
Quest’anno, giunto alla sua 85esima edizione, il tema di Pitti Immagine Uomo è Rock Me Pitti, un mix perfetto tra musica e moda, un connubio che da sempre cammina a braccetto pubblicizzandosi a vicenda. La Fortezza da Basso, storica location della kermess, insieme a tutta la città si è trasformata in un vero live set, con concerti e performance musicali per tutte i gusti e tutte le orecchie.
La musica, con tutti i suoi generi, è da sempre uno dei linguaggi universali, capace di rinnovarsi, cavalcare le epoche e mettere d’accordo cuore e cervello. In Pitti la musica si lega alla moda per rafforzare la sua forza espressiva e dare un “volto” alla mille sfaccettature che la musica possiede: elegante, ironica, irriverente, classica e trasgressiva e allo stesso tempo jazz, swing, soul, rock. Inoltre, questa edizione di Pitti Immagine Uomo vuole celebrare la contaminazione che da sempre esiste tra musica, moda e design, pensiamo solo ai look delle star quando salgono sul palco, abiti studiati a tavolino che mettano d’accordo musica e gusto dell’artista, ma allo stesso tempo, banco di prova dello stilista, in cui deve dimostrare tutta la sua bravura unendo originalità, comodità ed estro.
In tutto il salone, dai singoli stand fino al Piazzale Centrale, possiamo vedere installazioni di immagini e oggetti di culto provenienti dal mondo della musica, come la mostra dedicata alle più belle cover di Rclub, con le 64 copertine di big italiani e internazionali, come Niccolò Fabi, Malika Ayane, Madonna e Michael Bublé.
Anche La Rinascente, famosi grandi magazzini italiani, dedicano a Rock Me Pitti l’iniziativa “Watch the music, Listen to Design”, sette vetrine ispirate alla musica e realizzate da sette giovani promesse del design italiano: Matteo Capobianco, Carnovsky, Giorgio di Salvo, Michela Natella, Servomuto, Ilaria Vergani e Flaminia Veronesi. A Villa Bardini, invece, viene inaugurata proprio in questi giorni la mostra “Aldo Fallai. Da Armani al Rinascimento” incentrata sul grande fotografo di moda, inventore dell’immagine Armani.
Ma parlando di moda e nuove tendenze, obiettivo principale di Pitti Immagine Uomo, oltre ai suoi eclettici temi d’ispiraz
ione, troviamo la premier mondiale della nuova Baracuta Blue Label Collection di WP Lavori in corso, disegnata dallo stilista britannico Jeff Griffin.
“Questo progetto nasce come una capsule designer collection, un laboratorio in cui sperimentare diverse interpretazioni di un marchio heritage del menswear come Baracuta”, ha spiegato Cristina Calori, presidente di WP lavori in corso. “Dopo le prime collezioni guidate dal giapponese Kenichi Kusano, la scelta è caduta sul britannico Jeff Griffin, che lavorerà per scrivere il futuro di questo marchio”.
Anteprima assoluta anche per la speciale capsule Pony X ACF, che suggella la collaborazione tra il brand newyorkese di sneakers con il collettivo artistico e creativo Art Comes First. Ospite speciale della settimana modaiola fiorentina è Diesel Balck Gold, disegnata dallo stilista norvegese Andreas Melbostad, che presenta la sua collezione dall’anima rock e chic con un fashion show alla Stazione Leopolda, mentre il progetto speciali di Pitti Discovery è il debutto del brand N°21 di Alessandro Dell’Acqua.
Insomma un Pitti che non delude mai, sia dal punto di vista modaiolo, sia dal punto di vista della ricercatezza dei temi e la cura della comunicazione, un Pitti all’insegna di un nuovo sound declinato attraverso mille anime, le anime della moda a cui la musica da voce, e viceversa le anime della musica a cui la moda da un volto. Un sound nuovo anche per dare rilancio alla kermesse e a all’intero sistema della moda italiano colpito gravemente, e reso vulnerabile, dalla crisi e dall’agguerrita concorrenza estera.