La procura di Siena ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, per verificare eventuali responsabilità sulla situazione della RSA di Sarteano. La casa di riposo “Ex-Onpi”, infatti, ha fatto registrare dieci decessi dopo la diffusione di un focolaio di contagio da nuovo Coronavirus. Il procuratore Salvatore Vitello ha delegato i carabinieri per gli accertamenti che consisteranno nell’acquisizione di documenti e nella raccolta di testimonianze; l’inchiesta è stata aperta dopo l’esposto presentato ai carabinieri da parte dei familiari di una delle vittime.
Nelle ultime settimane la RSA di Sarteano è stata infatti al centro delle cronache perché ha rappresentanto uno principali focolai di contagio da COVID-19 nel nostro territorio; una situazione che ha portato la Asl Sud-Est a dividere inizialmente la struttura in due piani, uno per i pazienti positivi al virus e uno per gli ospiti negativi. Dallo scorso 27 marzo è stata la Regione Toscana ad assumere la gestione diretta della struttura, per mezzo dell’azienda sanitaria di competenza, in accordo con il Comune di Sarteano. Sei ospiti della struttura, negativi al virus, sono stati trasferiti a Sinalunga per ulteriore sicurezza, al terzo piano dell’ex-ospedale: l’ASP “Istituto Maria Redditi” ha temporaneamente riconvertito in RSA per pazienti no-covid gli spazi della struttura, nata per ospitare posti letto per disabili, nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria.
“Tutte le vicende legate all’ingresso del virus in strutture RSA, a livello nazionale e regionale, vanno valutate con attenzione – ha commentato Francesco Landi, Sindaco di Sarteano – L’apertura dell’inchiesta è quindi un atto doveroso, un meccanismo di controllo per capire che cosa sia accaduto. Deve essere fatta luce su ogni piccolo particolare di questa complessissima e dolorosissima vicenda, ognuno svolgendo il proprio ruolo. Sono convinto che l’amministrazione comunale, la direzione della struttura, e il subentro della Asl sia stata curata nel massimo dei particolari e con la volontà di fare del nostro meglio. Gli organismi deputati daranno il loro giudizio: noi in questo momento dobbiamo essere concentrati al massimo sulla RSA, insieme alla struttura e all’azienda sanitaria, per raggiungere il numero massimo di negativizzazioni dei nostri ospiti.”
Al momento nella casa di riposo di Sarteano sono presenti venti ospiti positivi al Coronavirus (di cui dieci sono già risultati negativi al secondo tampone, ma che non ancora non possono essere dichiarati con certezza guariti), sei pazienti ricoverati in ospedale, e cinque i negativizzati ospitati al primo piano della struttura “Ex-Onpi”. Spetterà agli organi competenti proseguire le indagini e accertare eventuali responsabilità nelle fasi di gestione dell’emergenza sanitaria.