Secondo i dati della Regione Toscana, ci sono buone notizie dalle strutture sanitarie regionali per quanto riguarda le richieste di risarcimento e i sinistri, che dimostrano una crescita della sicurezza. Diminuiscono di anno in anno in Toscana le richieste di risarcimento per gli errori in sanità, si accorciano i tempi di liquidazione dei danni, e scende anche l’importo complessivo dei rimborsi. E’ quanto emerge dalla relazione annuale del Centro regionale gestione rischio clinico per il 2013.
“Nel 2007 la Toscana ha fatto la scelta di gestire in proprio il rischio clinico – ricorda l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – Non paghiamo più le assicurazioni, ma sono le stesse aziende a risarcire i pazienti. Una scelta strategica che si è rivelata giustissima, e che confermiamo. La Toscana è stata la prima regione ad incamminarsi su questa strada, ora molte altre regioni la stanno seguendo. Certo, è un sistema che può essere ancora migliorato e raffinato, ma noi siamo pienamente convinti di questa scelta”.
I risultati confermano la bontà della scelta: nel 2009 le richieste di risarcimento alle aziende sanitarie toscane erano 1.674, sono scese a 1.558 nel 2012 e a 1.452 nel 2013.
“Ci fa spendere meno, si accorciano i tempi e diamo soddisfazione alle famiglie dei pazienti – sintetizza l’assessore Marroni – Abbiamo avuto due effetti qualitativi e uno economico. E’ sceso il numero di sinistri e di richieste di risarcimento, e sono diminuiti del 30% i tempi di evasione della pratica. Ed è calato anche l’importo annuale che liquidiamo. Nel 2007 si pagavano 47 milioni di premi assicurativi, oggi ne avremmo pagati 60 milioni. Ora liquidiamo una media di 25-30 milioni l’anno. Per il 2012 le richieste erano per 47 milioni, ma ne sono state liquidati circa 20 (un conto è il danno teorico, un altro quello che viene effettivamente riconosciuto). Tutto questo mentre indagini e classifiche nazionali, come il recente Piano Nazionale Esiti, pongono la Toscana ai primi posti per qualità e sicurezza delle cure“.
La Toscana ha circa il 40% in meno di danni clinici rispetto alle medie internazionali. Una revisione di oltre 11.000 cartelle cliniche ha dimostrato un tasso di eventi avversi nelle aziende sanitarie toscane del 5%, del tutto in linea con analoghi studi svolti nei migliori servizi sanitari di alcuni Paesi europei.