Sarteano investe sulle scuole, grazie anche all’allentamento del patto di stabilità operato dal governo Renzi. Si tratta di una spesa totale di circa 120mila euro, destinati per circa una metà al consolidamento statico delle elementari e per l’altra alla sostituzione dei pavimenti vinilici delle materne. I lavori, già in corso da qualche giorno, termineranno entro il mese di agosto, consentendo il rientro a scuola per la metà di settembre.
“Grazie ai recenti provvedimenti del governo – dichiara Landi – si sono create le condizioni di bilancio per poter avviare due lavori indispensabili alle nostre scuole”.
Per la scuola primaria si tratta di intervenire sulla staticità dello stabile. Alcuni mesi fa, non appena fu verificata la necessità di alcuni adeguamenti imposti dalle nuove normative in tema di sicurezza, è stato definito un progetto pari a 60mila euro, che consisterà nella riduzione delle eccessive superfici vetrate dell’edificio a vantaggio delle pareti portanti. La scuola dell’infanzia è invece oggetto del rifacimento completo di tutti i pavimenti. Anche in questo caso il quadro economico dell’investimento è di circa 60mila euro, e prevede la rimozione di tutta la pavimentazione vinilica esistente, la sostituzione completa con materiali sicuri, antibatterici, antiurto ed anche colorati.
“Questi lavori – dice il vicesindaco Mauro Crociani – sono i risultati della nostra determinazione nel voler portare a termine indispensabili opere pubbliche. Ed è significativo che si possa partire proprio dalle scuole”.
“Le opere avviate – aggiunge Landi – sono l’esempio pratico di quando il Patto di stabilità sia limitativo per l’operato dei Comuni. Appena creati i presupposti da parte del governo, tanti comuni, fra cui Sarteano, si sono subito fatti trovare pronti con progetti cantierabili e l’entusiasmo di investire risorse per la crescita delle proprie comunità. Tuttavia i vincoli sugli investimenti continuano a ingessare l’operato delle amministrazioni su tutti gli ambiti di investimento bloccando, oltre alla realizzazione di infrastrutture destinate ai cittadini, opportunità di lavoro per le imprese edili in un periodo di forte crisi. Ciò che i piccoli comuni amministrati da sempre con oculatezza come Sarteano chiedono – conclude il sindaco – non sono le risorse ma semplicemente la possibilità di spendere quelle che sono già presenti nelle casse comunali”.