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Sarteano gemellato con Gundelsheim

Sarteano gemellato con Gundelsheim

Dopo la visita in Germania del Sindaco di Sarteano, Francesco Landi, decolla il gemellaggio tra Sarteano e Gundelsheim. La visita era data dai festeggiamenti per il trentennale della banda cittadina, molto legata alla Filarmonica sarteanese: la partecipazione casuale agli stessi eventi internazionali ha fatto conoscere i due sodalizi, quindi sviluppare il gemellaggio.
L’accoglienza da parte del trentenne sindaco Jonas Merzbacher (in quota Spd) e degli abitanti di Gundelsheim è stata commovente. Per dire, il gruppo di sarteanesi (oltre al sindaco c’erano il consigliere comunale Mirco del Buono, un rappresentante della proloco, l’addetto stampa e il presidente della Filarmonica Aberto Terrosi) è stato ospitato nelle case di semplici cittadini. Per un intero fine settimana c’è stato il tempo di assistere ai festeggiamenti e di conoscere Bamberga, inserita nel patrimonio mondiale dall’Unesco, a cui Gundhelseim è praticamente attaccata. Il valore del gemellaggio è tutto qui: avere rapporti con un piccolo centro di circa tremila abitanti, unito a una città simile a Siena per la bellezza, l’antica università, la disposizione collinare e le dimensioni (circa 70mila abitanti e 13mila studenti universitari). I mille chilometri coperti in auto e a proprie spese valevano la pena per la delegazione di Sarteano: non solo per rinsaldare rapporti di amicizia e per la bellezza del luogo, ma soprattutto per la disponibilità dimostrata dai tedeschi a sviluppare accordi di tipo commerciale, turistico, culturale.

“Stiamo affinando – osserva il sindaco Francesco Landi – le condizioni per commercializzare prodotti turistici e gastronomici, utilizzando i canali che il Comune di Gundelsheim e gli imprenditori locali ci hanno messo a disposizione. Cercheremo di fare altrettanto a Sarteano, favorendo la vendita della birra (Bamberga e la Franconia hanno la maggior concentrazione di birrerie del mondo) e dei loro prodotti. Ma oltre all’aspetto commerciale, ci sono quelli di crescita culturale dei nostri giovani, per i quali vogliamo sviluppare possibilità di soggiorni, oppure di scambi a livello scolastico. Senza dimenticare le opportunità per le nostre associazioni, a partire dalla Filarmonica”.

Gundhelsheim e Bamberga, del resto, valgono una visita, al di là della motivazione del gemellaggio. Siamo nell’orgogliosa Franconia, regione rimasta a lungo indipendente (solo nei primi anni del 1800 fu occupata e annessa alla Baviera). È divisa in zone cattoliche (la stessa Bamberga) e protestanti (Norimberga). Mentre ci sono vescovati a Würzburg e a Bamberga, altre città come Schweinfurt, Kitzingen e Ansbach sono a maggioranza protestante poiché i loro duchi erano parenti della protestante casata degli Hohenzollern.

Bamberga, in origine Castrum Babemberg, intorno al Mille diventò la città prediletta di Enrico II (che qui istituì il vescovado) e il centro del suo regno. Nel duomo di Bamberga si trovano i sepolcri dello stesso Enrico II e del papa Clemente II, già vescovo della città: unica tomba di un pontrfice fuori dall’Italia. La Franconia si caratterizza per la varietà del paesaggio e degli edifici storici. Il vino, la tradizione delle birrerie e la buona gastronomia sono altri aspetti che rendono la destinazione attraente per i turisti. Qui, inoltre, la Romantische Straße (la Strada romantica) collega località più interessanti, allo stesso modo del Frankenweg, un sentiero lungo circa 520 chilometri

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