Dal 12 al 19 luglio al Castello, spettacolo teatrale di Laura Fatini e Gabriele Valentini. “Alice, fuga dal paese delle meraviglie”: una metafora delle giovani donne italiane. Nella produzione dell’Accademia degli Arrischiati ci sono 30 attori del territorio
L’Anteprima del 39° Cantiere Internazionale d’Arte debutta nel suggestivo Castello di Sarteano da sabato 12 a sabato 19 luglio. È “Alice, fuga dal paese delle meraviglie” il nuovo spettacolo teatrale prodotto quest’anno da Nuova Accademia degli Arrischianti e Fondazione Cantiere, in agenda tutte le sere alle ore 22.00.
Il popolare racconto di Lewis Carroll va in scena con un cast di 30 attori, più assistenti, collaboratori, addetti ai costumi e alle scene, tutti provenienti dal territorio: sono quindi riuniti in un solo cast differenti percorsi teatrali, attori di esperienza e ragazzi provenienti dai laboratori permanenti realizzati proprio dall’Accademia degli Arrischianti. Si tratta di una formula che in questi anni ha permesso la nascita di una vera e propria compagnia diffusa nel territorio.
Il Castello di Sarteano ospita un allestimento articolato su diverse scene: il pubblico è quindi chiamato a muoversi all’inseguimento delle vicende che caratterizzano il percorso di Alice, una giovane donna che si addormenta aspettando il treno e al suo risveglio deciderà se e come andarsene dall’Italia.
“La nostra Alice – spiegano i registi Laura Fatini e Gabriele Valentini – vuole prendere un treno che la porterà all’estero: ha appena finito l’università, e questo meraviglioso Paese che è l’Italia non le permette di crescere perché è troppo grande per studiare, troppo piccola e inesperta per lavorare, troppo qualificata per questo, poco qualificata per quello.”
Del resto Alice si trova di fronte a situazioni inaspettate, cercando sempre di esserne all’altezza e di trarre insegnamenti; tutti la mettono in discussione, la lasciano parlare senza ascoltarla, la coinvolgono in mille peripezie. Il paese in cui si muove Alice non è quindi meraviglioso se non nel suo significato più proprio: desta stupore, sconvolge, confonde, sbigottisce: è un paese da cui è difficile andare via, perché sorprende e ammalia, ma che non consente di diventare adulti.
Il 39° Cantiere Internazionale d’Arte, di cui “Alice” è una significativa anticipazione, è in programma dal 18 luglio al 2 agosto con un’edizione dedicata al tema dell’aria che arricchisce la trilogia degli elementi guidata da Vincent Monteil, direttore artistico, e da Roland Böer, direttore musicale.
“Attraverso l’aria si propaga il suono e si diffonde la musica – spiega Vincent Monteil – il respiro alimenta la voce e gli strumenti a fiato. L’aria è inafferrabile come la fantasia compositiva: non si può delimitare, poiché è energia di pensiero e rappresenta gli ideali umanitari, la fratellanza e la libertà di Montepulciano, della Valdichiana e dell’Europa tutta. Ecco perché voglio dedicare il 39° Cantiere alla candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura, perché sia di buon auspicio per il successo di questa grande sfida”.