Dufatanemunda, in burundese, significa “L’unione fa la forza”: è questo il nome della cooperativa a Vugizo, nel sud del Burundi, che si occupa di sviluppare progetti di agricoltura sostenibile e sviluppo sociale. La cooperativa è stata fondata da Athanase, un ragazzo originario del villaggio, ma che da molti anni vive in Valdichiana.
La nostra redazione ha cominciato a seguire la storia della cooperativa già dallo scorso anno, quando gli approfondimenti editoriali terminarono con un grande evento al Lago di Montepulciano, in cui sono stati raccolti i fondi per consentire alla cooperativa burundese di acquistare concime per i campi e far arrivare l’acqua agli orti. Il successo dell’iniziativa dello scorso anno ha permesso di completare il progetto degli orti sociali in modo da favorire l’autosussistenza dei membri della cooperativa nel villaggio di Vugizo: gli orti già da molti mesi stanno producendo melanzane, cavoli, patate e altre verdure che vengono utilizzate per l’autoconsumo e per la vendita al mercato.
L’arrivo dell’acqua negli orti della cooperativa è stato un evento storico per il villaggio: se consideriamo che, in media, ogni burundese ha a disposizione cinque litri d’acqua al giorno, i venti litri al minuto portati dalle tubature rappresentano un grande miglioramento nelle condizioni di vita e nelle potenzialità agricole. Inoltre, la cooperativa ha permesso ad altri terreni adiacenti di utilizzare l’acqua, grazie a degli appositi rubinetti lasciati a disposizione di altre attività agricole.
Dufatanemunda: gli orti sociali e la sede della cooperativa a Vugizo
Quello della cooperativa Dufatanemunda è il progetto di un orto pilota: la loro filosofia è quella di utilizzare soltanto semi autoctoni e di produrre alimenti sani e biologici. Altre persone nei dintorni di Vugizo, incuriosite dalla riuscita del progetto, stanno apprendendo le loro tecniche agricole, replicando gli orti in altri appezzamenti di terreno; gli stessi membri della cooperativa apprendono le tecniche di coltivazione nell’orto comune e dedicano altri piccoli appezzamenti di terreno nei pressi delle rispettive abitazioni per coltivare verdure e ortaggi per autoconsumo.
La cooperativa, inoltre, svolge un importante ruolo di coesione sociale: il mutuo soccorso permette di aiutare i membri in difficoltà economica, di acquistare libri scolastici per i bambini e per diffondere la filosofia della biodiversità e della sostenibilità agroalimentare negli altri abitanti. Un progetto importante, quindi, che ha già avuto un effetto positivo nella vita delle persone di Vugizo e che continua ad avere ottime prospettive di sviluppo sostenibile.
È proprio in virtù di questi effetti positivi, e del grande coinvolgimento delle persone in Valdichiana durante lo scorso anno, che anche nel 2016 si è tenuto un evento di raccolta fondi presso il centro visite “La casetta” del Lago di Montepulciano, con il supporto degli Amici del Lago di Montepulciano e del circolo Legambiente Valdichiana. La raccolta fondi è stata preceduta da un convegno sui temi dell’agricoltura sostenibile e della biodiversità, con gli interventi di Angelo Barili, Vladimiro Pelliciardi e Athanase Tuyikeze.
I fondi raccolti in questo secondo evento saranno interamente devoluti alla cooperativa Dufatanemunda, che li utilizzerà per costruire una stalla e acquistare capre e pecore, in modo da rendersi autonomi anche nella produzione di concime e nell’allevamento di animali domestici. Anche in questo caso la stalla sarà un progetto pilota, da cui gli altri membri della cooperativa e gli altri abitanti potranno prendere spunto per replicare e diffondere le tecniche di allevamento. Prosegue quindi il forte legame tra la Valdichiana e il Burundi, grazie al coinvolgimento e la solidarietà disinteressata di tante persone che stanno sostenendo un progetto sociale che sta migliorando la vita delle persone nel villaggio di Vugizo.
1 comment