Tutto è pronto a Torrita di Siena per la 57ª edizione del Palio dei Somari. Dopo settimane di intensi preparativi, finalmente sabato 15 marzo si alzerà il sipario sulla festa stracittadina in onore di San Giuseppe, e come vuole la tradizione più recente, l’avvio del programma è subito ricco di appuntamenti particolarmente sentiti dai contradaioli.
Due gli eventi clou della prima giornata, il sorteggio delle batterie eliminatorie per la sfida tra i ciuchi che si disputerà domenica 23 marzo, e l’apertura delle Taverne, ritrovi per buongustai in cui la cucina tradizionale di contrada si esalta e raggiunge le vette più elevate.
L’intenso week end dei torritesi inizierà alle 15.00 di sabato 15marzo con l’apertura del Mercato medievale intitolato allo storico personaggio di Nencia, martire per la libertà della comunità in epoca medievale, e con l’inaugurazione, nei locali della Biblioteca, della mostra fotografica retrospettiva realizzata in collaborazione con Enzo Sodi e dedicata quest’anno agli spettatori del Palio, spesso protagonisti al pari dei figuranti e dei fantini.
Seguirà l’inaugurazione della mostra dei lavori realizzati, sempre in tema paliesco, dagli studenti delle scuole di Torrita e poi, alle 16.00, preceduta da una breve ma solenne passeggiata storica, avrà inizio la cerimonia di sorteggio dell’ordine di sfilata delle comparse di contrada ma soprattutto dell’estrazione delle batterie di qualificazione che designeranno le prime quattro sicure contendenti del drappellone dipinto da Daniele Righi Ricco.
Alle 17.30, quando a tenere banco saranno i commenti e le previsioni sugli scontri diretti tra fantini e somari, sarà possibile cominciare a degustare le autentiche leccornie proposte delle Taverne.
La formula, che richiama ogni anno affezionati commensali da un ampio bacino che va ben oltre la Val di Chiana, è semplice e accattivante: la cena è itinerante, ciascuna area del centro storico è curata da diverse contrade (che per l’occasione possono anche unire le proprie forze) ed attrezzata per servire le varie portate. E mentre alcuni cibi possono essere consumati in piedi, per degustare le immancabili, pantagrueliche porzioni di pici al sugo o i succulenti arrosti ci si può accomodare nei cosiddetti borghi ovvero nei suggestivi, accoglienti vicoli allestiti con lunghe tavolate.
Nessun dubbio sulla qualità delle proposte che vedono all’opera le migliori cuoche della cittadina: oltre ai già citati “classici”, si va dai crostini e minestrone in crosta alla polenta e fagioli, dalle carni alla griglia ai saporitissimi fritti fino ai dolci accompagnati dai migliori vini dolci.
La serata sarà animata fino a tarda ora dagli spettacoli degli artisti di strada che si esibiranno in acrobazie, giocolerie e altre forme di intrattenimento mentre alle 23.30, nella centralissima Piazza Matteotti, spetterà al gruppo Lang Bart il compito di chiudere il sabato con un concerto di musica medievale.
E domenica si replicheranno sia il mercatino artigianale sia le taverne con l’intrattenimento ma con una cornice di nuovi eventi, altrettanto ricca e carica di spettacolo.