Nasce la “Comunità del Cibo della Valdichiana”, il soggetto che riunisce Comuni, Associazioni di Categoria, Enti e Organizzazioni Professionali della Valdichiana Toscana per la costituzione di un polo d’eccellenza. La firma dell’accordo di cooperazione, già approvato dai singoli comuni aderenti, si è svolta in forma di assemblea nella giornata di giovedì 17 settembre presso la Borsa Merci della Camera di Commercio ad Arezzo.
L’accordo definisce i confini territoriali e le finalità della Comunità del Cibo, tra cui: l’impegno a proteggere e ripristinare un miglior grado di agrobiodiversità, la realizzazione di un progetto strategico di sviluppo locale sostenibile attento all’ambiente, lo studio, il recupero e la trasmissione di conoscenze tradizionali, la realizzazione di forme di filiera corta, lo studio e la diffusione di pratiche proprie dell’agricoltura biologica e di altri sistemi colturali a basso impatto ambientale, favorire la capacità collettiva di progettazione dello sviluppo in chiave sostenibile e partecipare alle politiche di gestione del territorio in cui ricade la Comunità per la sua crescita di carattere economico, sociale, culturale e turistico. Il documento definisce anche la governance del nuovo soggetto, composta dall’assemblea e dal soggetto coordinatore (ovvero la Camera di Commercio di Arezzo e Siena), e le modalità di realizzazione del piano strategico.
La Carta della Comunità del Cibo è stata predisposta dal gruppo di lavoro del Centro Studi Economia del Welfare coordinato dal Prof. Stefano Biagiotti. Indica come punti di riferimento la tutela e il ripristino dell’agrobiodiversità, lo sviluppo sostenibile, la centralità della filiera locale, la tutela e valorizzazione del paesaggio, lo studio della tradizione per realizzare formazione e innovazione, la creazione di nuove reti di relazioni, la condivisione e concertazione dal basso.
La Comunità del Cibo della Valdichiana, il cui territorio ricade su 17 Comuni per una superficie complessiva di oltre 1.850 kmq, ha l’obiettivo di porsi, nel quadro attuale, come soggetto di progettazione e coordinamento delle azioni di sviluppo e di marketing dell’area vasta della Valdichiana Toscana, così da essere motore ed agevolatore dello sviluppo locale.
L’agenda per i prossimi mesi vedrà la predisposizione ed approvazione del piano strategico secondo gli obiettivi fissati dalla Carta della Comunità, che sarà il risultato anche di una serie di incontri con i diversi stakeholder del territorio. Il piano strategico, che renderà la Comunità del Cibo un polo di eccellenza nell’ambito del Distretto Rurale della Toscana del Sud, sarà finalizzato anche ad inserirsi nella futura programmazione del PSR e ad intercettare altre risorse pubbliche e private.
Durante la firma dell’accordo è intervenuta Ginetta Menchetti, Sindaca di Civitella in Val di Chiana e capofila del progetto: “Apriremo dei tavoli di lavoro per arrivare in tempi brevissimi a elaborare un piano strategico per le necessità del territorio. Abbiamo abbattuto il campanilismo dei confini amministrativi tra le province, per poter incidere e partecipare ai finanziamenti europei. Non lasciamoci sfuggire questa importante occasione per rilancio sistema economico del nostro territorio, a partire dall’agricoltura. Fondamentale è la presenza delle associazioni di filiera: il progetto avrà successo solo se saremo tutti uniti e lavoreremo tutti insieme, non limitandoci a guardare alle necessità immediate ma lavorando anche per degli obiettivi a medio e lungo termine.”
“Questa iniziativa non ha eguali in Toscana né in Italia – ha commentato Stefano Biagiotti, coordinatore del gruppo tecnico – Tutto finora ha funzionato in maniera sinergica e armoniosa, come un’orchestra. Lavoriamo tutti assieme per valorizzare un territorio recentemente riconosciuto come Paesaggio Storico Rurale, con un percorso di concertazione che comprende tutta la filiera locale.”
La Carta della Comunità è stata sottoscritta da tutti i Comuni aderenti al progetto. Roberto Machetti, Sindaco di Trequanda e Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, ha dichiarato: “Esprimiamo soddisfazione per il percorso fin qui svolto e ringraziamo tutti i soggetti coinvolti. Riconosciamo il valore del progetto, soprattutto per il settore primario, che deve tornare a essere primario anche per importanza e attenzione, sia dal punto di vista della sostenibilità economica delle imprese agricole, sia per la vicinanza delle istituzioni, degli enti e delle associazioni dell’intera filiera collegata al settore agricolo”
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