Nella tarda serata venerdì di 13 giugno, a Sinalunga (SI), i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Montepulciano unitamente a quelli della Stazione di Montepulciano, a seguito di attività investigativa, hanno arrestato in flagranza di reato Roberto Meocci, quarantottenne di Sinalunga.
Il 48enne, trasgredendo gli obblighi imposti dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di dimora (imposta dal Tribunale di Siena poiché recidivo nel commettere le truffe) ha posto in essere una serie di azioni truffando due coniugi residenti nel Valdarno.
Nella circostanza il Meocci, fingendosi un avvocato e utilizzando false generalità, ha raggirato i titolari di un’azienda, facendosi consegnare in più occasioni denaro contante per un ammontare di 100mila euro. Con vari raggiri e false promesse ha fatto credere di poter risollevare l’azienda dei coniugi valdarnesi, oramai sull’orlo del fallimento. Il Meocci non è nuovo alla giustizia e alle forze dell’ordine, molti i suoi pecedenti per truffa.
L’arrestato, dopo le formalità di rito espletate presso la caserma di Montepulciano, è stato condotto presso la casa circondariale di Siena, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il giudice era stato chiaro: se ci rifaceva, la porta della cella si sarebbe riaperta, e così è stato.