Mi presento
Salve a tutti e a tutte, lettori e lettrici, io sono Cecilia Falchi blogger per passione dai tempi della Smemoranda e giornalista pubblicista dal 2014 per puro spirito di abnegazione. Mamma stanca di due membri della Generazione Alpha, attualmente lavoro come impiegata amministrativa e nel mio pochissimo tempo libero amo scrivere oltre che collezionare scarpe, ma questa è un’altra storia.
Sono da sempre fautrice di opinioni non condivise e, in un mondo dove regna oramai sovrano il politicamente corretto e l’intelligenza artificiale, ho deciso di esasperare questo mio talento incompreso stilando improbabili classifiche sui più disparati argomenti, così perché mi sono stufata degli anonimi elenchi e dei post-it gialli.
Abituata fin da bambina a dividere la mia mente in priorità e, di conseguenza, a riempire agende e diari di appunti e “cose da fare”, suggerirò periodicamente una classifica, aiutando così, persone sconosciute a concordare o a confutare le mie personali Top 10, Top 5 o Top 7 a seconda dell’argomento scelto e dell’ispirazione del momento.

La rubrica
Spuntiamo insieme classifiche è la mia nuova rubrica qui su La Valdichiana e il vostro contributo sarà fondamentale per la sua riuscita perché attendo i vostri commenti, revisioni e suggerimenti.
Per rompere il ghiaccio, tipico delle prime volte, ho deciso di dedicare questa mia debuttante classifica ai luoghi che abbiamo la fortuna di chiamare casa soprattutto anche in onore del riconoscimento al bellissimo territorio della Valdichiana Senese come Capitale della Cultura Toscana per l’anno 2025.
Attacchiamo subito con la mia Top 5 delle girate preferite per i borghi della Valdichiana aretina e senese con piccole escursioni in Val d’Orcia da fare queste domeniche di primavera, anche se non sei un turista, ma soprattutto se non sei un turista.
#SPUNTIAMOCLASSIFICHE
5° posto – MONTICCHIELLO
Al quinto posto in classifica una soluzione veloce e indolore ad una settimana particolarmente pesante: le curve incorniciate dai cipressi che ti conducono a Monticchiello, piccolo e ameno borgo sito nel Comune di Pienza. Se non si soffre il mal d’auto, si ha davvero l’impressione di essere catapultati dentro un dipinto. E se si soffre di mal d’auto la settimana stressante sarà comunque un lontano ricordo.
Una domenica mattina ventosa a cercare riparo nelle stradine di Monticchiello, a passeggiare lento e ad ammirare ogni particolare delle case, dei portoni, dei balconcini, ad immaginare chi vive dietro quelle finestre e ad invidiarne il silenzio. L’effetto detox funziona solo se si riesce a frenare l’istinto di fotografare ogni scorcio instagrammabile.
Oltre al bellissimo panorama della campagna sottostante che si intravede dalle mura medievali è una piacevole scoperta il progetto di comunità del Teatro Povero di Monticchiello parte integrante del paese.
La Cooperativa che lo gestisce ha all’attivo diversi spazi poli-funzionali come il Granaio, l’ufficio turistico, l’edicola, il museo, il centro internet, due ristoranti, le Ciclofficine, la foresteria e tanto altro da scoprire.
Una tappa consigliata anche per bambini curiosi oltre che per adulti in cerca di un’esperienza diversa.

4° posto – CASTIGLION FIORENTINO
La vista del Castello di Montecchio Vesponi che spunta dalla collina mentre percorro la strada che va da Castiglion Fiorentino a Cortona o viceversa è una delle poche certezze che ho nella vita.
Non sempre visitabile al suo interno, ma magnificente al suo esterno con le sue mura merlate perfettamente conservate e suggestive anche in queste domeniche di primavera dove il sole è spesso un optional.
Una piccola deviazione prima di arrivare al 4° posto in classifica ossia il Comune di Castiglion Fiorentino, luogo vivo e vissuto, conosciuto per le tantissime iniziative, sagre e feste che organizzano durante l’anno tra cui la mia preferita, la Festa Medievale Biancoazzurra e i suoi bellissimi fuochi sotto la Torre del Cassero. Uno spettacolo che rivedrei volentieri, se riuscissi a ad arrivare sveglia alle 23.00.
Decisamente più fattibile – per i miei orari da over 30 – arrivare in paese il pomeriggio inoltrato per apprezzare dal loggiato Vasariano di Piazza del Municipio o dalla Fortezza del Cassero la luce che si modifica sui panorami e anche sulle persone, al tramonto siamo tutti un po’ più belli.
E magari ancora affamata, dopo un aperitivo, scivolare lentamente giù per il Corso Italia fino a Porta Fiorentina a cercare ospitalità in qualche locale storico.
A Castiglion Fiorentino ogni angolo sembra avere la sua funzione e la sua identità, un suo perché.
Ed ecco perché è una buona soluzione per una domenica di primavera in cui si è deciso tardi cosa fare e dove andare. Capita anche a voi?
3° posto – PIENZA
C’è stato un tempo quando alla domanda cosa facciamo questa domenica la risposta era sempre la solita: un giro a Pienza. Pienza, 3° posto della mia classifica, è sempre una buona idea.
Nonostante io soffra di vertigini da quando praticamente ne ho memoria non riesco proprio a rinunciare alla camminata lungo le mura, un po’ bassine per i miei canoni, ma davvero bellissime.
Sarebbe come salire sulla Torre Eiffel e fermarsi alla porta dell’ascensore, cosa che ovviamente ho fatto.
Il mio istinto masochista mi porta poi a censire tutte le botteghe, botteghine, negozi per acquistare cibi e vini locali e ovviamente i miei preferiti, gli oggetti di artigianato. Cosa non si fa per la ricerca sociologica.
Prima di andare via, se si riesce a sorpassare i romantici che affollano il Vicolo del Bacio o il Vicolo dell’Amore, una puntatina a Vicolo della Fortuna non fa mai male.

2° posto – MONTEPULCIANO
Al 2° posto della Top5 Volterra. No scherzo, Montepulciano. Per fortuna che chi associa ancora la bellissima Piazza Grande alla saga di Twilight sta lentamente invecchiando.
Un giorno l’ hashtag #Volturi sarà solo un brutto ricordo.
Ho visitato Montepulciano nelle varie stagioni, in giorni feriali e festivi, con il freddo e con il caldo.
Ho visitato Montepulciano tante volte, ma ancora ho la capacità di perdere completamente l’orientamento tra i suoi vicoli e di dimenticarmi dove portano le varie scalette. E, nonostante mi
perda sempre, in qualche modo ritrovo la strada per Piazza Grande, per poi a fine giornata
puntualmente dimenticarmi dove ho parcheggiato la macchina.
Meglio partire presto la mattina per visitarla tutta e per rilassarsi a pranzo in uno dei tanti ristoranti,
locande ed enoteche che comunque vi consiglio di prenotare prima. Pici docet.
1 ° posto – CORTONA
Al primo posto della mia classifica dei tour preferiti della domenica: passeggiata tra le rughe di Cortona all’ora di pranzo in una domenica di sole senza nuvole. Sono un po’ di parte, lo ammetto.
Un po’ di shopping visivo dopo salita comoda, grazie alle scale mobili e ampio parcheggio dello Spirito Santo per imbranati a guidare, come me. Tanta resa poca spesa.
Se invece siete super coraggiosi e credete nei miracoli potete parcheggiare al Parterre. In entrambe le situazioni il punto di approdo è Piazza Garibaldi, il centro della movida.
Per chi ama invece scoprire qualche vicolo meno conosciuto e iniziare a sentire il richiamo dei ristoranti può parcheggiare vicino a Porta Colonia.
Non amo visitare posti troppo affollati e negli anni ho sviluppato un meccanismo di difesa per evitare file ai musei e code in macchina. Muoversi quando gli altri pranzano.
All’ora di pranzo il silenzio in piazza Signorelli e in Piazza del Duomo è una certezza. Ore 13.00 calma piatta.
Se Parigi vale bene una messa, Cortona vale un po’ di turismo.

Eccoci alla fine di questa mini classifica che sembra urlare Dimmi che sei in Toscana senza dirmi che sei in Toscana e nella quale non vi ho volutamente elencato monumenti, Chiese, palazzi storici e tutte le meraviglie che questi bellissimi luoghi racchiudono. Lascio un po’ di lavoro anche all’intelligenza artificiale o, se siete vintage come la sottoscritta, alle guide cartacee.
Con un paio di scarpe comode – se trovate una città completamente tutta in piano ditemelo – e un trench beige a scongiurare improvvisi cambi di clima, le nostre domeniche diventano bellissimi viaggi nella storia, oltre che piacevoli incursioni culinarie. E qui le salite acquistano finalmente un senso.
In attesa di poter scrivere anche i migliori giri del mercoledì vi lascio con la seguente domanda.
Quale di queste tappe spuntereste?
Ciao e alla prossima Classifica!
P.S: se avete ancora voglia di leggere il mio blog LaCostoladiAdamo vi aspetta!