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Stinco di maiale alla birra

Stinco di maiale alla birra

Continua il nostro viaggio tra le ricette non propriemente toscane, ed infatti oggi vi proponiamo un piatto tipico dell’Italia settentrionale e del Nord Europa, consumato soprattutto in Germania: “Stinco di maiale alla birra”.

Lo stinco di maiale è un taglio di carne molto gustoso ed economico. Si accompagna molto bene con le verdure tipicamente invernali, stufate, al forno, lessate come i cavoli, i broccoli, le rape, i crauti, le patate.

Lo stinco viene spesso considerato, sbagliando, un taglio ricco di grasso, e quindi particolarmente pesante. I problemi digestivi sono da imputare da un lato al tessuto connettivo, di cui lo stinco è ricco, e dall’altro alle modalità di cottura. Sicuramente non si tratta di una carne magra, ma non bisogna pensare che sia troppo calorico: il grasso presente nello stinco è facilmente separabile, mentre le fasce muscolari che lo compongono sono piuttosto magre. Se si mangia tutto lo stinco senza eliminare il grasso visibile, possiamo considerare un apporto calorico di 150 kcal/hg (200-220 kcal/hg se pesato cotto), mentre separando il grasso e il tessuto connettivo, si scende a circa 130 kcal/hg (180-200 kcal/hg se pesato cotto).

Lo stinco, come abbiamo precedentemente detto, è piatto tipico dell’Italia settentrionale del Nord Europa, consumato soprattutto in Germania, ma negli ultimi tempi sta spopolando anche in Toscana. In Trentino e in Alto Adige lo stinco di maiale viene affumicato a caldo, con la stessa tecnologia della più famosa della pancetta: una preparazione da non perdere per gli amanti della carne affumicata. Si può servire anche con la polenta sia bianca che gialla, sia con i friccioli.

Ingredienti per 4 persone

2 stinchi di maiale tagliati a metà
250 ml di birra ambrata corposa
3 rametti di rosmarino
2 cucchiaini di timo secco
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai di olio extravergine
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

Lavate gli stinchi e asciugateli. Versate l’olio in una teglia , unite i rametti di rosmarino spezzettati, lo spicchio d’aglio tagliato a metà e disponeteci sopra la carne. Copritela con il timo e lasciatela rosolare a fuoco basso, rigirandola spesso, per 10/15 minuti.
Accendete il forno a 180°. Bagnate gli stinchi con la birra, salate, pepate, e proseguite la cottura per altri 10 minuti.
Trascorso questo tempo, togliete gli stinchi e metteteli in una pirofila, versate sopra il sugo di cottura con tutti gli aromi escludendo lo spicchio d’aglio.
Coprite la pirofila con un foglio di alluminio o con un coperchio e infornate per un’ora. Bagnateli ogni tanto con il fondo di cottura. Passata l’ora, togliete la carta d’alluminio, irrorate bene gli stinchi con il loro sugo e, se necessario unite ancora un po’ di birra, rimettete al forno senza la carta d’alluminio e continuate la cottura ancora per 20 minuti. Trasferite gli stinchi su di un piatto di portata preriscaldato e servite subito.

1 comment

  1. Ottimo articolo della redazione, complimenti. Comunque diciamola tutta, lo stinco alla birra o cucinato alla tedesca è di una bontà suprema! Certo, non lo si potrà mangiare ogni giorno (anche se conosco tedeschi che ce la potrebbero fare tranquillamente), ma quando te lo servono a tavola accompagnato da spätzle, birra bavarese ecc., è una delizia del palato! Un saluto alla redazione e a tutti i buongustai in ascolto!

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