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Sugherovivo e Vecchia Cantina: il progetto di recupero dei tappi di sughero

Sugherovivo e Vecchia Cantina: il progetto di recupero dei tappi di sughero

Come smaltire e riciclare correttamente il sughero? I tappi e gli altri oggetti ricavati dal sughero, soprattutto in un territorio a vocazione vitivinicola come il nostro, rischiano di essere un problema per l’ambiente, per via della difficoltà a inserirli nella raccolta differenziata. Sugherovivo è un progetto etico nato per portare in Valdichiana e dintorni le corrette modalità di recupero dei tappi di sughero: ve lo abbiamo già raccontato, un anno e mezzo fa. Nel frattempo il progetto è cresciuto, ha continuato a effettuare il recupero del sughero e a far conoscere le modalità di riciclo, fino a raggiungere una collaborazione importante con la Vecchia Cantina di Montepulciano, una delle principali realtà vinicole del territorio.

La collaborazione con la Vecchia Cantina è iniziata già a partire da ottobre 2020, dopo la positiva esperienza di raccolta dei tappi di sughero al Live Rock Festival di Acquaviva (che vi abbiamo già raccontato). Dopo un primo incontro conoscitivo, il consiglio della cooperativa aveva deliberato la disponibilità a concedere i propri spazi per conservare i tappi in sughero conferiti dalle persone, per essere poi ritirati.

“Ci auguriamo che questa collaborazione duri a lungo, per molteplici motivi. – commenta Raffaella Lumini, ideatrice dell’iniziativa – Perché vuol dire che l’iniziativa di Sugherovivo sarà radicata sul territorio a beneficio dell’ambiente e della solidarietà e perché la Vecchia Cantina rappresenta a Montepulciano la storia della cooperazione nel vino. Per questo è anche simbolica la sua partecipazione a un’iniziativa che parte da una bottiglia di vino e dal suo tappo in sughero.”

I locali della Vecchia Cantina ospitano quindi i punti di conferimento del sughero. Il ritiro viene effettuato quando si raggiunge una tonnellata complessiva: da una stima fornita si può dire che una tonnellata si raggiunge con circa 200.000 tappi.

“I tappi pesano poco e ingombrano molto, quindi è necessario uno spazio ampio, arieggiato, ma coperto e comodo per la logistica. – continua Raffaella – Questo spazio lo abbiamo trovato insieme ed è un contributo impagabile questo che la Vecchia Cantina ci dà, a noi di Sugherovivo e al territorio”

Da quando i contenitori sono stati installati è passato circa un anno: nonostante le restrizioni e le difficoltà sanitarie dovute alla pandemia, con questo sistema sono stati raccolti circa 460 kg, vale a dire, stimati, 92.000 tappi.

“Tutto ciò prima di pubblicizzare l’iniziativa Sugherovivo, prima di mettere i contenitori ai supermercati, prima di rivolgerci ai titolari di locali e grazie ad amici che avevano spazio per accogliere i sugheri in attesa del ritiro. Adesso, anche grazie ai social, al “porta a porta” e al passaparola, pian piano le persone hanno iniziato a partecipare a questa iniziativa. Sul sito di Sugherovivo potete leggere ed apprezzare le caratteristiche di questo materiale così prezioso e, per rimanere in tema… Nobile!”

“La cosa che mi ha colpito è la gratitudine espressa con un semplice “Grazie” o “Finalmente” o “Menomale, ho tanti sugheri in garage, non riesco a buttarli… – prosegue Raffaella – Molte persone quando hanno saputo che finalmente il sughero poteva non andar più nella spazzatura ne sono stati come sollevati, forse. Sentivano che questa cosa era sbagliata, ma non c’era altra soluzione che usare i sugheri per fare dei lavoretti, per decorare, arredare o curare le piante. Ma adesso possiamo fare qualcosa in più”.

Soddisfazione anche da parte di Riccardo Periccioli, direttore della Vecchia Cantina: la storica cooperativa di Montepulciano è tra i principali produttori di vino nel nostro territorio e può dare ulteriore spinta al riciclo del sughero.

“Questa iniziativa non poteva mancare qui a Montepulciano, dove molto sughero può esser raccolto. La Vecchia Cantina, da sempre attenta all’ambiente e sempre più partecipe sul territorio, è orgogliosa di aver aderito a questo Progetto Etico di recupero, mettendo a disposizione due stanze per la raccolta del materiale da riciclare. Quando Raffaella Lumini ci ha proposto il progetto, è stato subito accettato dal Presidente Rossi e dal CDA all’unanimità. Perché hanno creduto e credono in questa iniziativa di Sugherovivo, che anche se è una piccola goccia in un oceano, contribuisce ad alimentare l’impegno sul territorio a favore dell’Hospice Valdichiana.

Ricordiamo infatti che il riciclo del sughero, oltre ad essere importante per l’ambiente, ha anche una finalità sociale: tutto il ricavato del circolo virtuoso viene devoluto alla onlusSostenitori Hospice Valdichiana“, una struttura specialistica all’interno dell’Ospedale di Nottola dedicata alla cure palliative e al fine vita.

Lo scorso Natale è stata effettuata la prima donazione a favore dell’Hospice Valdichiana: un assegno di 320€ raccolti tramite le attività di riciclo dei tappi di sughero. Un aiuto concreto, per coniugare attenzione all’ambiente e solidarietà, in un progetto etico sempre più presente nel nostro territorio e a cui tutti possiamo aderire.

“In questa donazione c’è un pezzettino di tutti – conclude Raffaella Lumini. – Ristoranti, enoteche, negozi di animali, cantine, gastronomia, amici con spazi, amici tipografi, amici fotografi, amici “selezionatori”, famiglia e persone di cuore conosciute nel tragitto.”

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