“Alle quattro del mattino, quando ancora era buio, ci siamo ritrovati con estrema puntualità per la partenza. Eravamo in tutto centododici persone, due autobus. Nessuno si è lamentato per la levataccia, perché la meta e il motivo del viaggio lasciavano presagire una giornata indimenticabile: eravamo attesi a Roma per suonare all’udienza del mercoledì del Santo Padre. Siamo arrivati in Piazza San Pietro alle 7:30 e già altri gruppi erano in fila per raggiungere i posti più vicini alla Basilica. Abbiamo seguito la folla in movimento senza sperare più di tanto, perché non sapevamo che per noi chitarristi erano stati riservati dei posti proprio ai piedi del sagrato, oltre le transenne, a pochi passi da dove si sarebbe seduto il Papa: nella lettera che ci era arrivata della Prefettura della Casa Pontificia, ci era stato comunicato che al nostro arrivo avremmo ricevuto indicazioni sulla nostra collocazione, credo per ovvi motivi di sicurezza. Ci siamo rivolti alle Guardie Svizzere di postazione alle transenne e abbiamo seguito increduli il responsabile della piazza, che ci stava portando tanto vicino alla Basilica di San Pietro. Abbiamo atteso l’arrivo di Papa Francesco, previsto per le 10.00. Tra piccole prove e preparativi, il tempo è volato ed è giunto presto il momento di eseguire il nostro primo brano poco prima dell’inizio dell’udienza. Il Papa ha esordito scherzando con tutti i fedeli presenti, definendoli “coraggiosi” perché si erano riuniti nella Piazza nonostante le previsioni del tempo sfavorevoli ed ha poi cominciato la catechesi sul sacramento dell’unzione dei malati. Al termine, il Santo Padre, come al suo arrivo, è tornato a salutare i malati che erano convenuti in occasione della Giornata delle malattie rare 2014 e in questo momento abbiamo potuto eseguire il nostro secondo pezzo. Conclusa l’udienza, ancora increduli e sbalorditi per ciò che ci era stato dato di fare, ci siamo riuniti al gruppo e abbiamo proseguito la giornata con il pranzo e una successiva visita guidata ai Fori tra l’entusiasmo e la meraviglia. Per la realizzazione di questa esperienza dobbiamo ringraziare la Confraternita di Misericordia di Torrita, che si è adoperata con grande impegno”.
È questo il resoconto di una giornata indimenticabile che ha vissuto un gruppo di ragazzi di età compresa tra i dieci e i trent’anni, che con le loro chitarre animano la Santa Messa domenicale nella parrocchia dei SS. Costanzo e Martino di Torrita di Siena, attivi anche nelle attività formative annuali e estive, come grest e campi scuola, che mercoledì 26 febbraio ha avuto l’onore di suonare per il Santo Padre durante la solita udienza del mercoledì.
L’invito e il conseguente incontro con il Papa è nato dopo un incidente che ha spezzato la quotidianità di questa Parrocchia di Torrita di Siena, quando il 26 agosto 2012 un fulmine colpì il campanile della Collegiata, provocando danni alla struttura e mettendo a tacere le campane. Da questo nacque l’iniziativa di realizzare un concerto per raccogliere fondi per la ricostruzione e, grazie all’abilità di Nicola Andreoni, insegnante di chitarra, che ha arrangiato in chiave rock dieci brani liturgici, e alla volontà di questi suonatori della domenica, sono nati una serie di concerti che li hanno portati a suonare direttamente in Piazza del Vaticano.
“Il 23 giugno 2013 – ci racconta Alessandra Malacarne, componente del gruppo – c’è stato un primo concerto ben riuscito, che si è svolto nel teatrino parrocchiale. Per l’occasione si sono uniti al gruppo anche altri ragazzi molto bravi a suonare la chitarra elettrica. Dato il risultato positivo dell’iniziativa, la Pro Loco ha invitato il gruppo a ripetere l’esperienza al Teatro Comunale in settembre. In questa occasione alcuni genitori, dopo aver ripreso il concerto, hanno avuto l’idea di inviare al Santo Padre il filmato, che è stato spedito il 17 ottobre, chiedendo che venisse concessa ai chitarristi la possibilità di esibirsi in sua presenza”.
E così è stato, finalmente è arrivata la tanto attesa attesa risposta dalla Casa Pontificia:
“Il 6 dicembre il Prefetto della Casa Pontificia, Mons. Georg Gänswein, ha risposto invitandoci a partecipare a una delle udienze del mercoledì”- prosegue Alessandra .
Questa notizia è stata accolta con sorpresa ed entusiasmo dai ragazzi e dalle loro famiglie e subito molti amici hanno chiesto di poter condividere con il gruppo questa giornata. La Misericordia di Torrita di Siena e, in modo particolare, il Governatore Rodolfo Damigelli si sono adoperati per la preparazione e la buona riuscita dell’incontro con Papa Francesco.
“E’ stata una bellissima sorpresa e un’esperienza unica, emozionante e importante, ci siamo sentiti onorati di aver potuto suonare davanti al Papa, che consideriamo una guida fondamentale, un’ importante occasione che ci ha reso gratificati nell’anima ed ha valorizzato il servizio che svolgiamo suonando alla messa domenicale” – hanno commentato i componenti del gruppo –
Ringraziamo Alessandra Malacarne per aver condiviso con noi questa bellissima esperienza.
Credits Photo: Valdichiana Media srl