La storia della Valdichiana è ricca di momenti particolari e conflitti, non soltanto contro altri uomini, ma anche contro la natura. La rottura degli argini del fiume Clanis e la formazione dell’area paludosa che per secoli ha occupato la Valdichiana ha costretto la popolazione locale a vivere in un’area malsana, a compiere continui tentativi di bonifica e a lottare con i vicini per mantenere il controllo delle poche campagne e fortezze disponibili.
Le torri Beccati Questo e Beccati Quello rappresentato i ricordi, ancora ben conservati, di un periodo di conflitti e scontri violenti tra le Signorie: Firenze, Arezzo, Siena, Perugia, il Granducato di Toscana. Le due torri, erette come avamposti rivali, rendono evidente i conflitti del Medioevo anche in virtù del loro nome, che cerca di irretire e sbeffeggiare gli avversari.
La torre Beccati Questo, costruita nel territorio del comune di Chiusi, può essere datata intorno al 1279, ma la ricostruzione definitiva avvenne nel 1427. Venne costruita dai Guelfi dopo una vittoria sui Ghibellini, e doveva simboleggiare il loro dominio sui territori paludosi che segnavano il confine tra il territorio sotto il controllo di Siena e quello di Perugia. Pochi anni dopo, però, la controparte perugina costruì nel territorio umbro la torre di Beccati Quello (oppure Beccati Quest’altro) per sbeffeggiare a loro volta i rivali senesi. Il particolare nome delle torri, rimasto tuttora in uso, dimostra l’importanza della derisione degli avversari in epoca medievale, come strumento per evitare oppure inasprire i conflitti.
La torre Beccati Questo, costruita inizialmente all’asciutto, cominciò a trovarsi sommersa dalla palude della Valdichiana dopo le opere di deviazioni dei torrenti e del lago Trasimeno operata dallo Stato Pontificio alla fine del XV secolo. Un terzo della struttura è stata interrate dalle colmate della bonifica, resa necessaria per arrestare l’impaludamento della zona. Beccati Questo esibisce una forma ottagonale con merlature, di tipica fattura senese, mentre Beccati Quello ha una classica struttura a base rettangolare.
Le due torri, pur apparendo come dei veri e propri fortilizi difensivi e predisposte come avamposti militari, furono in realtà utilizzate principalmente come stazioni di Gabella, ovvero per la riscossione dei tributi necessari al transito di merci e persone nei territori della Valdichiana, tra Siena e Perugia. Attualmente la torre Beccati Questo è di proprietà pubblica, mentre la torre Beccati Quello è di proprietà privata; entrambe hanno conosciuto importanti interventi di restauro, ma non sono visitabili all’interno.
I viaggiatori che passano nei dintorni del lago di Chiusi, diretti verso il lago Trasimeno, possono facilmente scorgere le due torri che svettano in mezzo alle campagne. Le due torri si sorvegliano reciprocamente da quasi seicento anni, l’una di fronte all’altra, tra Toscana e Umbria. E continuano a ricordare gli anni in cui, in mezzo alla palude, le repubbliche e le signorie rivali si prendevano in giro a vicenda.