Dal tartufo al pesce, dal Brunello di Montalcino alla cioccolata e all’olio. Ben 5 progetti di ricerca dell’Università di Siena hanno vinto il bando dalla Regione Toscana per il settore Agrifood 2012/2015 e sono stati finanziati, per garantire la tutela e la tracciabilità degli alimenti toscani.
Su 54 progetti partecipanti, presentati da Atenei e centri di ricerca toscani, 11 sono stati selezionati. Tra questi, l’Ateneo senese partecipa a cinque progetti e spicca con il suo dipartimento di Scienze della vita, capofila in 3 progetti vincitori. Garantire la qualità e la tracciabilità dei prodotti agricoli toscani, tutelando allo stesso tempo i produttori e i consumatori, è lo scopo di questi progetti, mentre la loro base scientifica comune è l’analisi del DNA dei prodotti alimentari.
“Winefinger” si basa sulla possibilità di “leggere” il DNA di vite ancora presente nei vini, e quindi risalire al vitigno d’origine dei vini monovarietali. Il progetto prevede la caratterizzazione genetica e biochimica di un territorio e di un vino toscano d’eccellenza come il Brunello di Montalcino, utilizzando un metodo multidisciplinare che vuole porsi come modello di tracciabilità applicabile anche ad altre regioni caratterizzate dalla produzione di vini monovarietali di qualità.
Fishtrack, volto alla tracciabilità ed identificazione molecolare di specie ittiche, permetterà attraverso lo studio del DNA la corretta identificazione di esemplari ittici commercializzati sul territorio regionale, per poi passare alla creazione di una banca dati genetica che permetta non solo di determinare la corretta attribuzione della specie ad un esemplare, ma anche la sua origine geografica.
Al tartufo bianco toscano è dedicato il progetto Tosco Magnatum Trace, che permetterà di tracciare dal punto di vista genetico i prodotti, come le salse, contenenti tartufo, analizzando il DNA presente nell’alimento fresco e processato per risalire all’organismo che ha fornito la materia prima, e stabilire la conformità con quanto dichiarato dal produttore. L’originalità del prodotto confezionato sarà inoltre garantita attraverso un’etichetta “tecnologica” anticontraffazione brevettata dall’azienda Qrquality, che fornirà una garanzia reale e un valore aggiunto per il produttore e per il consumatore. La realizzazione di questi progetti di ricerca permetterà di combattere le frodi e le contraffazioni alimentari, riconoscendo e garantendo i prodotti alimentari regionali di eccellenza.