Compie un decisivo passo avanti il percorso di adesione del Comune di Montepulciano al Patto dei Sindaci, una delle più importanti tra le iniziative attivate dall’Unione Europea per la riduzione delle emissioni di gas-serra, causa dei cambiamenti climatici.
E’ stato infatti favorevolmente esaminato dagli organi tecnici comunitari il cosiddetto PAES ovvero il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, approvato dal Consiglio Comunale a marzo 2013, che contiene le misure e le politiche che l’Ente intende porre in essere per raggiungere l’obiettivo principale del Patto e cioè la riduzione del 20% entro il 2020 delle emissioni di CO2.
Montepulciano non è l’unico Comune della Provincia di Siena ad aver approvato il PAES ma è il primo ad aver installato impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici e ad aver pianificato l’installazione delle lampade votive a led nei cimiteri e il miglioramento dell’efficienza energetica di alcuni edifici pubblici (il Teatro Poliziano, la Biblioteca, il Palazzo del Capitano).
I tecnici dell’Unione Europea hanno valutato il piano ed espresso il proprio consenso: «Un risultato concreto ma anche prestigioso – commenta con soddisfazione il Sindaco Andrea Rossi – il cui merito va ascritto alla struttura interna che, con il supporto scientifico del Dipartimento Energia ed Ambiente dell’Università “G. Marconi” di Roma, ha redatto il PAES».
«Al risultato complessivo, che tiene conto del valore intrinseco che il paesaggio e l’equilibrio ambientale rappresentano per il nostro territorio, contribuiscono tanto le pratiche per la riduzione dei consumi energetici quanto le iniziative che consentono di produrre energia da fonti rinnovabili», spiega Rossi che anticipa anche alcuni progetti: «In contemporanea con il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, vareremo un piano che riguardi anche le strutture private attraverso campagne di sensibilizzazione della popolazione ed eventualmente con la concessione di incentivi di natura economica».
Il PAES è uno strumento di programmazione – puntualizza l’Assessore all’Ambiente Tiziana Terrosi – ma anche una guida pratica; dagli uffici dell’Unione Europea ci sono prevenute raccomandazioni che incoraggiano e non modificano le linee guida e gli obiettivi. Ora si tratta di metterlo in pratica: nel 2016 affronteremo un primo step di verifica, poi si procederà ancora con cadenza biennale fino alla scadenza fatidica del 2020. L’Unione Europea è leader mondiale nella lotta agli agenti che provocano i cambiamenti climatici che si manifestano in maniera sempre più drammatica e dannosa: aver aderito al Patto dei Sindaci ed impegnarsi per la sua attuazione non vuol dire solo essere parte di un grande progetto internazionale, ma anche pensare in maniera ampia e completa alla crescita e allo sviluppo del territorio.