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Un’occhiata ai risultati delle elezioni. Tra Europa&Valdichiana

Un’occhiata ai risultati delle elezioni. Tra Europa&Valdichiana

Ah! Finalmente è arrivato il verdetto a queste elezioni europee 2024. Noi abbiamo seguito questa corsa con grande passione perché, c’è da dirlo, è sempre bello vedere la democrazia all’opera! In queste votazioni è infatti andata in scena la più grande esperienza collettiva di voto di tutta la storia dell’Unione Europea, la seconda al mondo dopo quella indiana. Ma come è andata?

In Italia ha vinto, come da previsioni, il partito di Fratelli d’Italia, bene il risultato del Pd, che risale mentre Lega e Movimento 5 Stelle sono crollati rispetto alla scorsa volta. Renzi, Calenda, Bonino, Sgarbi, Mussolini rimasti fuori dal parlamento, mentre vi entrano Ilaria Salis (vittima di una detenzione antidemocratica in Ungheria) e il generale Roberto Vannacci, ospite del nostro territorio con relativo gruppo di detrattori poco prima delle elezioni.

L’Italia elegge 76 eurodeputati su un totale di 720 componenti del Parlamento europeo e dove si vota anche per le amministrative in 3.700 Comuni, tra i quali anche molti nella nostra Valdichiana. In Toscana, la più votata è Giorgia Meloni, presidente del consiglio che ovviamente non rinuncerà alla carica per andare a Bruxelles ma che cederà il posto a qualcuno nella sua lista.

Il dato dell’affluenza in Italia e in Toscana

A livello nazionale l’affluenza delle elezioni europee 2024 è stata molto bassa: alla tornata elettorale ha infatti partecipato solo il 49,7 per cento degli aventi diritto di voto: è la prima volta nella storia repubblicana che in un’elezione di questo tipo si registra una percentuale così bassa. Se si considerano anche gli elettori all’estero, l’affluenza scende al 48,2 per cento.

In Toscana l’affluenza è stata più alta, anche se con un drastico calo: si è registrata infatti un’affluenza del 59,07% in 3.926 seggi. Questo dato è in calo rispetto al voto del 2019 per il Parlamento europeo, anno in cui l’affluenza era stata del 65,75%.

Questi dati mostrano una crescente disaffezione dalla politica e dalle elezioni democratiche; laddove si sono svolte in contemporanea le elezioni per il rinnovo amministrativo, le affluenze sono cresciute, ma i bassi risultati che si sono riscontrati nei confronti delle elezioni europee non possono che destare preoccupazione.

Le preferenze: Meloni più votata, bene Nardella

Passando alle preferenze, è stata Giorgia Meloni la campionessa di preferenze in Toscana per quanto riguarda le europee. Sono 125.984 le persone che hanno scritto il suo nome sulla scheda. Medaglia d’argento per Dario Nardella, che invece ha ottenuto 60.721 preferenze. In terza posizione Elly Schlein con 50.691, seguita da Roberto Vannacci con 37.200 e infine Matteo Renzi con 29.952.

Il successo ottenuto da Fratelli d’Italia non è in controtendenza con ciò che è accaduto nel resto dell’Europa. I partiti di destra e di estrema destra sono cresciuti, tanto da indurre il presidente francese Emmanuel Macron a chiamare le elezioni anticipate. In molti paesi europei l’instabilità causata dai risultati ha portato a tante domande e tante speculazioni su ciò che succederà adesso (in Germania Alternative für Deutschland (Afd) ha vinto sul Partito socialista del cancelliere Olaf Scholz, mentre in Austria la destra estrema è il primo partito). I risultati non sono stati tuttavia sufficienti a mutare radicalmente gli equilibri dell’Unione Europea, dal momento che la cosiddetta “Maggioranza Ursula” può mantenere il controllo del parlamento, seppur con numeri più ridotti. Il patto tra Popolari, S&D e Liberali arriverebbe a 400 seggi, ampiamente sopra la maggioranza di 361.

Dal punto di vista nazionale, per il parlamento italiano non si prevedono scossoni: la premier Giorgia Meloni ha ampiamente raggiunto il risultato sperato e FdI si è confermato il primo partito. Un risultato che la rende ancora più forte all’interno della coalizione, dal momento che la Lega ha perso molti voti ed è scossa da fratture interne, mentre Forza Italia sembra aver retto il colpo dopo la morte di Berlusconi. Per quanto riguarda l’opposizione, il buon risultato ottenuto dal Partito Democratico rinforza la leadership di Elly Schlein, mentre l’Alleanza Verdi-Sinistra ha ottenuto un grande successo rispetto alle aspettative; crolla il Movimento 5 Stelle, mentre i partiti di Renzi e Calenda falliscono nel superare le soglie di sbarramento, così come la compagine di Santoro “Pace Terra e Dignità”.

I risultati: la differenza tra Italia e Toscana

Per finire, ecco una tabella riassuntiva con i risultati in Italia confrontati con quelli della Toscana (61.571 sezioni scrutinate su 61.650, fonte Ministero dell’Interno):

i dati a confronto – fonte Ministero dell’Interno
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