La festa del Vaisakhi, una delle principali manifestazioni della comunità Sikh, si è svolta a Torrita di Siena la scorsa domenica 21 maggio. Alla cerimonia e al corteo hanno partecipato tante persone provenienti dalla Valdichiana senese e dalla Valdichiana aretina, per una lunga giornata che fortunatamente ha visto una pausa dal maltempo che ha caratterizzato questa primavera. Negli anni scorsi le celebrazioni si erano svolte a Monte San Savino e Sinalunga, grazie alla presenza di una numerosa comunità indiana Sikh; quest’anno il Vaisakhi si è invece svolto nella parte centrale di Torrita di Siena, tra il Parco Nilde Iotti e il Parco della Liberazione.
Come funziona la celebrazione del Vaisakhi? La festa viene celebrata nelle città più importanti dove i Sikh possono riunirsi. Fin dalla mattina i fedeli si riversano per strada a festeggiare il Guru Granth Sahib Ji (il libro sacro dei Sikh, che viene considerato il Guru vivente), che viene portato in processione su un carro. La processione è chiamata Nagar Kirtan. La parola “Nagar” significa “città o quartiere” e “Kirtan” è un termine che indica il canto di Shabad (inni divini). La strada prima e durante la processione viene pulita dai Sevadar (volontari). Il Nagar Kirtan è guidato da cinque Khalsa: Panj Pyare. I fedeli con la testa coperta chinano il capo davanti al libro sacro e seguono la processione cantando gli inni divini.
Il corteo a Torrita di Siena si è svolto come da tradizione, partendo dal Parco Nilde Iotti e raggiungendo il Parco della Liberazione, dove si è preso una pausa in cui è stato offerto il cibo gratuito a tutti i partecipanti. Pizza, frutta, acqua e bibite sono state a disposizione di tutti: chiunque, indipendentemente dalla propria fede, è benvenuto dalla comunità Sikh a partecipare alla festa e a condividere i pasti. Di ritorno al Parco Nilde Iotti, tutti i partecipanti si sono poi radunati negli stand in cui è stato offerto il cibo gratuito chiamato “langar”, proveniente dalla tradizione culinaria indiana e non solo, dai piatti tipici locali al gelato.
Alla fine dell’evento, nello stand in cui era stato allestito lo spazio sacro (in cui i fedeli sono chiamati a camminare scalzi, proprio come nel corteo lungo la strada), gli organizzatori hanno ringraziato tutti per il loro contributo: dalla pubblica assistenza di Torrita di Siena alle forze dell’ordine, tutte le persone che hanno fattivamente contribuito al successo dell’evento. Alle celebrazioni finali erano presenti le istituzioni locali, oltre ai rappresentanti delle pubbliche amministrazioni di Sinalunga e Torrita di Siena, anche la consigliera regionale Elena Rosignoli e il senatore Silvio Franceschelli, per portare la propria vicinanza alla comunità Sikh del territorio.
In conclusione, la giornata di Vaisakhi a Torrita di Siena si è svolta con la piena soddisfazione da parte dei partecipanti, ed è stata accompagnata da una temperatura gradevole (salvo un improvviso acquazzone finale, quando il corteo era comunque già concluso). Per gli indiani Sikh è stata l’occasione per festeggiare orgogliosamente le proprie origini e la propria identità religiosa.
È stata anche una buona occasione per favorire l’incontro tra le comunità locali, grazie all’apertura della festa a tutte le confessioni religiose e a tutta la cittadinanza di Torrita di Siena. L’accoglienza Sikh si è dimostrata non soltanto nell’offerta del cibo gratuito ai passanti che non facevano parte del corteo, ma anche nella distribuzione di opuscoli informativi per favorire la conoscenza della loro cultura. I volontari che, dopo il corteo, passavano a ripulire eventuali rifiuti nelle strade e nei parchi, hanno poi mostrato ulteriore cura degli spazi pubblici.
La festa del Vaisakhi è importante anche per dimostrare la presenza della comunità Sikh e la loro importanza nel territorio, non soltanto a livello numerico: la temporanea appropriazione degli spazi pubblici è anche il modo per sancire la propria esistenza e la propria dignità all’interno della società civile. Proprio come accade durante i cortei di altre feste religiose o popolari, dai gruppi di sbandieratori alle esibizioni di tradizioni folcloristiche, il Nagar Kirtan di Torrita di Siena ha celebrato la piena partecipazione della comunità Sikh alla vita pubblica del territorio.