Furti nelle abitazioni: in Valdichiana scatta l’allarme sicurezza
Il Prefetto riunisce a Montepulciano il Comitato per la sicurezza; i Sindaci richiedono uno sforzo eccezionale alle forze dell’ordine
“Siena non può essere troppo semplicisticamente definita un’isola felice non per la felicità, che ci auguriamo ci sia per tutti, ma perché in questo mondo non esistono più le isole”. Così il Prefetto di Siena Renato Saccone si è rivolto ai Sindaci della Valdichiana senese riuniti a Montepulciano, insieme ai rappresentanti provinciali e locali delle forze dell’ordine, per una sessione decentrata del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il Prefetto si è mosso, insieme al Questore Giancarlo Benedetti ed ai comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Col. Franco Bartolini, della Guardia di Finanza, Col. Gianpaolo Mazza e del Corpo Forestale dello Stato, Primo Dir. Eduardo Spataro, nonchè al Comandante della Polizia Provinciale dietro l’invito dei Sindaci di Chiusi, Stefano Scaramelli, e di Montepulciano, Andrea Rossi, che hanno manifestato la propria preoccupazione per l’escalation di furti in abitazioni che ha purtroppo caratterizzato il 2013.
Il dott. Saccone, nel confermare la piena disponibilità del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha presentato il quadro dei reati commessi in Valdichiana nei primi 11 mesi del 2013 che, confrontato con il dato omologo dei due anni precedenti, evidenzia una netta, complessiva diminuzione delle violazioni, da 1.906 a 1.744; il bilancio presenta però anche un dato in controtendenza, appunto quello relativo ai furti negli appartamenti, passati dai 158 del periodo gennaio-novembre 2012 a ben 237.
Il Prefetto ha spiegato che più e meglio delle cifre era utile una verifica diretta con i Sindaci sul territorio, motivazione che è stata alla base della riunione, ed ha insistito sull’alto livello di civiltà che caratterizza l’intero territorio provinciale; il fenomeno dei furti nelle abitazioni quindi preoccupa le Istituzioni ma si inserisce in un contesto di solidità e tranquillità che consente di analizzarlo, affrontarlo e possibilmente debellarlo.
All’intenso dibattito hanno preso i parte i Sindaci ed i rappresentanti dei Comuni di Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda, il Questore ed i comandanti provinciali delle Forze dell’Ordine. Gli esponenti degli Enti Locali hanno riferito le esperienze del territorio (in qualche caso anche personali) ed esposto lo stato d’animo e le reazioni della cittadinanza mentre alle Forze dell’Ordine è toccato il compito di inquadrare il fenomeno sotto un aspetto più tecnico.
Il Prefetto ha sottolineato che la percezione che in questa fase hanno gli abitanti di questa nuova realtà è negativa e la conoscenza dei fatti delittuosi influenza la vita quotidiana; se quindi è errato cullarsi nell’illusione che Siena sia un’isola felice è anche fondamentale non coltivare tale percezione nella paura perché altrimenti si ha una sopravvalutazione dei fenomeni.
Il confronto si è poi spostato dall’analisi della situazione alle modalità per contrastarla. I Sindaci hanno lodato l’efficienza degli uomini impiegati nel contrasto alla criminalità ma hanno chiesto uno sforzo eccezionale per tamponare questa ondata di furti chiedendo più servizi e più presenza vista l’eccezionalità degli eventi verificatisi negli ultimi tre mesi nel sud della Valdichiana.
Protagonista del fenomeno è soprattutto una criminalità cosiddetta “pendolare”, proprio per questo più difficile da individuare e da reprimere. Pertanto diventano fondamentali una stretta collaborazione tra Forze dell’Ordine e Polizia Locale, da realizzare anche attraverso servizi straordinari, e soprattutto un atteggiamento attivo da parte della popolazione.
A tal fine è stata più volte ipotizzata una campagna di comunicazione mirata che informi i cittadini sugli atteggiamenti e le azioni da adottare sia di fronte a violazioni, anche sospette, sia sul fronte della sicurezza passiva. Quindi i tempi delle chiavi lasciate nella serratura sono definitivamente tramontati ma non è neppure necessario blindarsi in casa. Nel concludere l’incontro il Prefetto ha lodato il clima che regna in Provincia di Siena su questo tema, di collaborazione tra le Istituzioni e non di contrapposizione, ed ha ringraziato i Sindaci per la maturità e la consapevolezza con cui stanno affrontando la problematica.