Alla scoperta del dialetto chianino! Quella che troverete in questa pagina è una selezione di parole tipiche della Valdichiana, a uso e consumo delle generazioni più giovani e dei visitatori di queste zone, per comprendere e tramandare le espressioni e le parole dialettali di uso più comune.
F.
Ficoso (aggettivo): schizzinoso, sofisticato, persona incontentabile e fin troppo lamentosa. Esempio: “Vieni a zappa’ e unn’esse troppo ficoso!”
Filaio (sostantivo): filare di piante allineate, specialmente nel caso delle viti. Esempio: “Guarda bello ch’è venuto ‘sto filaio!”
Fioca (sostantivo): abbassamento di voce, raucedine. Esempio: “A forza di bercià, m’è venuta la fioca”
Fittumaio (sostantivo): gruppo di persone, folla caotica. Meno frequente la versione “Fittumaglio”. Esempio: “Non c’andà in quel fittumaio che è pericoloso!”
Focassi (verbo): aggredire, infiammare, fronteggiare qualcuno con una rabbia improvvisa. Esempio: “Appena s’è giro, mi s’è focato addosso!”
Focata (sostantivo): gesto di rabbia improvvisa, infiammata aggressiva. Esempio: “M’ha fatto ‘na focata, m’è toccato anda’ via subito!”
Fondaccio (sostantivo): fondata di un liquido in cui si posano i residui. Esempio: “Un lo beve quel vino, ché ha fatto il fondaccio!”
Fono (sostantivo): asciugacapelli. Esempio: “Asciugati col fono prima d’uscì di casa!”
Forbicicchia (sostantivo): forbicina, tipico insetto con antenne simili alle pinze. Esempio: “Pulisci per bene, ché quella pianta è piena di forbicicchie.”
Forma (sostantivo): dirupo laterale delle strade, dove di solito si raccoglie l’acqua piovana. In caso di grandi dimensioni, anche nella versione “Formone”. Esempio: “Se non vai piano coll’apino, finisci nella forma!”
Formicola (sostantivo): formica. Esempio: “Attento che schiacci le formicole!”
Fosso (sostantivo): canale per lo scorrimento delle acque. Per antonomasia, può indicare il Canale Maestro della Chiana, che divide la Valdichiana senese da quella aretina. Esempio: “Un ti ci confonde con quelli che stanno di là dal fosso!”
Frado (aggettivo): fradicio, marcio, marcito. Esempio: “Lascia sta’ quella mela, chè è frada!”
Fricciolo (sostantivo): cicciolo di maiale, pezzettino di carne. Utilizzato in particolar modo per cucinare la tipica ciaccia di Pasqua. Esempio: “Oggi mangio l’ovo benedetto e la ciaccia coi friccioli.”
Frisare (verbo): sfiorare, passare vicino, rasentare. Di derivazione francese, si usa principalmente per definire qualcosa che passa troppo vicino. Esempio: “Quella macchina m’ha fatto il friso!”
Frucare (verbo): frugare, curiosare, rovistare. Esempio: “O che fruchi in mezzo a quei cassetti?”
Fruchino (aggettivo): persona particolarmente curiosa e impicciona. Esempio: “Quanto sei fruchino!”
Frucinare (verbo): fare la corte, corteggiare. Esempio: “Guarda quei citti che frucinamento!”
Fruzzicare (verbo): curiosare, trafficare, armeggiare, frugare. Si usa principalmente per indicare qualcosa che sarebbe meglio non fare. Anche nella versione “Sfruzzicare”. Esempio: “Un te li fruzzica’ troppo quei brucoli!”
Fuggire (verbo): correre, allontanarsi, sfrecciare via. Più che come sinonimo di scappare, si usa per indicare il movimento dei veicoli. Esempio: “Quanto fuggi con quella macchina?”
Fulminante (sostantivo): fiammifero. Esempio: “Passami un fulminante, che c’ho da fa’ il foco!”
Furcina (sostantivo): forchetta. Anche nella versione “Forcina”. Esempio: “L’hai messe a tavola le furcine?”
Il dialetto chianino mostra numerose parlate differenti al suo interno, con inflessioni diverse a seconda delle zone. Molte differenze esistono tra le caratteristiche linguistiche della Valdichiana senese, la Valdichiana aretina e la Valdichiana romana. In questo contesto ci siamo concentrati principalmente sui comuni e sulle aree adiacenti al Canale Maestro della Chiana, inteso come elemento fondante della storia e dell’identità della Valdichiana, dal punto di vista culturale e linguistico prima che istituzionale. La prevalenza delle parole e dei modi di dire che troverete in questa rubrica sono inoltre indirizzati al versante senese, da dove provengono la maggioranza delle nostre fonti e dei membri della nostra redazione.
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Fonti:
- Di qua dal fosso. Piccolo dizionario di chianino, Ass. cult. Ottagono,Edizioni Effigi 2010
- La parlata di Montepulciano e dintorni, Carlo Lapucci, Editori del Grifo 1988
- A Chianciano si parla(va) così, Alberto Fabbri, Le Balze 2000
- Lessico chianino. Espressioni vernacolari, Ecomuseo Valdichiana
- Note sul dialetto aretino, Silvio Pieri, Pisa 1886
- Vocabolario Aretino
- Interviste e memoria storica della redazione del magazine “La Valdichiana”