Alla scoperta del dialetto chianino! Quella che troverete in questa pagina è una selezione di parole tipiche della Valdichiana, a uso e consumo delle generazioni più giovani e dei visitatori di queste zone, per comprendere e tramandare le espressioni e le parole dialettali di uso più comune.
R.
Rabaschiotto (sostantivo): ragazzino, giovanotto. Esempio: “Lascialo stare, è ancora un rabaschiotto!”
Rabbreggiare (verbo): sistemare in maniera grossolana, rabberciare. Esempio: “Come l’hai rabbreggiata quella camicia?”
Ragionare (verbo): parlare, scambiarsi opinioni. Esempio: “Vieni qua che si ragiona!”
Rallevare (verbo): educare, crescere. Esempio: “O chi t’ha rallevato, cittino?”
Ramaccione (sostantivo): schiaffo, ceffone. Esempio: “Se rivieni qua ti tiro un ramaccione!”
Ramaiolo (sostantivo): mestolo, grande cucchiaio. Esempio: “Mi passi il ramaiolo?”
Ramelino (sostantivo): rosmarino. Anche nella versione “Tramelino”. Esempio: “Vammi nell’orto a piglià il ramelino”
Raspaticcio (sostantivo): brutta calligrafia, pessima scrittura. Esempio: “Scrivi peggio di un raspaticcio di gallina!”
Ravversata (sostantivo): sistemata, aggiustata. Esempio: “Datti una ravversata a quei vestiti!”
Razzare (verbo): sfiorare, passare vicino a gran velocità. Esempio: “Quella macchina t’ha razzato!”
Regio (sostantivo): la carta del re nel mazzo delle carte da gioco. Esempio: “Butta il regio di briscola!”
Riconcogliere (verbo): sistemare, riordinare. Esempio: “Vacci riconcolto a scuola!”
Ricutinare (verbo): ripulire, mettersi in ghingheri. Esempio: “Domenica ti voglio vedè ricutinato per bene!”
Rigirìo (sostantivo): confusione, andirivieni. Esempio: “Fuori da quel bar è sempre un rigirìo!”
Rigonfia! (escl.): di nuovo, ancora una volta. Esempio: “Rigonfia con ‘sta storia!”
Rimbonzolassi (verbo): sistemarsi i vestiti, mettersi in ordine. Esempio: “Rimbonzolati ‘sta camicia!”
Rimpolpettare (verbo): sgridare, rimproverare. Esempio: “Se fai tardi ti rimpolpetto!”
Rincriccassi (verbo): avere le ossa indolenzite o doloranti. Esempio: “Mi s’è rincriccato il collo!”
Rindoppiare (verbo): addoppiare i panni. Esempio: “Rindoppiamo ‘sti lenzoli!”
Rinfacciassi (verbo): tornare in gola, avere la nausea. Esempio: “Ho mangiato troppi fagioli e ora mi si rinfacciano”
Ringambassi (verbo): ripensare, tornare sui propri passi. Esempio: “Si va al mare o ti sei bell’e ringambato?”
Ringarzullissi (verbo): riprendere energia, recuperare le forze. Esempio: “Guarda quel citto come s’è ringarzullito!”
Ringuattare (verbo): nascondere. Esempio: “Dove lo ringuatti quel pane?”
Ringuattino (sostantivo): nascondino. Esempio: “Si gioca a ringuattino?”
Rinnovare (verbo): mettere i vestiti per la prima volta. Esempio: “Quando la rinnovi quella gonnella?”
Rinseccolito (verbo): rinsecchito, dimagrito. Esempio: “Quell’albero è rinseccolito”
Rinvercio (sostantivo): rovescio. Esempio: “Ti sei messo i pantaloni di rinvercio”
Riscontro (sostantivo): corrente d’aria, folata di vento. Esempio: “Chiudi la porta che fa riscontro!”
Risguastare (verbo): rovinare, mettere in disordine, guastare. Esempio: “Quei panni l’hai risguasti tutti!”
Ristoggiare (verbo): risparmiare, mettere da parte i soldi. Esempio: “Bisogna ristoggià prima della pensione!”
Ritta (sostantivo): salita. Esempio: “Pigli pe’ la ritta e arrivi subito!”
Rivisolare (verbo): riprendersi, riaversi. Esempio: “Ho bevuto un po’ d’acqua e so’ rivisolato”
Rivoltare (verbo): tornare indietro, fare marcia indietro. Esempio: “Appena l’ho visto so’ rivoltata”
Robbiccia (sostantivo): materiale di poco valore. Esempio: “Quella è robbiccia, un vale niente”
Rocchio (sostantivo): flusso d’acqua zampillante, grosso getto. Esempio: “Vieni via dal rocchio o t’annaffi!”
Romba (sostantivo): rombo, rumore fastidioso. Esempio: “Che romba che c’è la sera a ballà!”
Rospata (sostantivo): strigliata, aspro rimprovero. Esempio: “Gli ho fatto una rospata, vedrai un lo rifà!”
Ruzzare (verbo): giocare. Esempio: “Quei cittini stanno sempre a ruzzà!”
Ruzzo (sostantivo): voglia di scherzare, di fare pazzie. Esempio: “Gli è preso il ruzzo, un c’è verso di tenello bono!”
Il dialetto chianino mostra numerose parlate differenti al suo interno, con inflessioni diverse a seconda delle zone. Molte differenze esistono tra le caratteristiche linguistiche della Valdichiana senese, la Valdichiana aretina e la Valdichiana romana. In questo contesto ci siamo concentrati principalmente sui comuni e sulle aree adiacenti al Canale Maestro della Chiana, inteso come elemento fondante della storia e dell’identità della Valdichiana, dal punto di vista culturale e linguistico prima che istituzionale. La prevalenza delle parole e dei modi di dire che troverete in questa rubrica sono inoltre indirizzati al versante senese, da dove provengono la maggioranza delle nostre fonti e dei membri della nostra redazione.
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Fonti:
- Di qua dal fosso. Piccolo dizionario di chianino, Ass. cult. Ottagono,Edizioni Effigi 2010
- La parlata di Montepulciano e dintorni, Carlo Lapucci, Editori del Grifo 1988
- A Chianciano si parla(va) così, Alberto Fabbri, Le Balze 2000
- Lessico chianino. Espressioni vernacolari, Ecomuseo Valdichiana
- Note sul dialetto aretino, Silvio Pieri, Pisa 1886
- Vocabolario Aretino
- Interviste e memoria storica della redazione del magazine “La Valdichiana”