Ricordi ed emozioni dal fronte, una pagina di storia raccontata da chi l’ha vissuta in prima persona. E’ “Warten – Diario di guerra e prigionia” (Editrice Zona) scritto dal torritese Olinto Fei e curato da Moira del Vecchio, specializzata in Italianistica, e da Barbara Riccarelli, assessore alla cultura del Comune di Torrita di Siena. Il volume sarà presentato venerdì 4 aprile a Torrita di Siena alla presenza delle due curatrici e di Giulio Fè, autore della post fazione del libro (ore 18,30 – Teatro degli Oscuri).
Tradotto da Hannelore Wolfsheimer, il volume racconta in 98 pagine i giorni trascorsi da Olinto Fei in trincea sul Monte Nero, facendo intuire di esserci arrivato nell’anno e nel mese peggiore degli oltre tre anni di guerra, nei giorni in cui si sta combattendo la dodicesima battaglia dell’Isonzo che passerà alla storia come la “disfatta di Caporetto”. Era il 24 ottobre 1917. Un libro-testimonianza in cui Olinto racconta anche di una guerra dove ancora vigevano i principi dell’onore del vinto.
Olinto Fei è nato a Torrita di Siena il 23 settembre 1897. Fu militante nella Prima Guerra Mondiale, assegnato al 2° Reggimento Bersaglieri. Combatté la Battaglia di Caporetto, durante la quale cadde prigioniero. Fu deportato in Germania, nel campo di lavoro di Hammelburg e liberato il 15 gennaio 1919. L’incubo della guerra e di quella terribile esperienza lo segnò profondamente, e non lo abbandonò mai per il resto della sua vita. E’ morto il 23 novembre 1938.